14 Novembre 2013

Un mese di vita per il nuovo ospedale. Pregi e difetti del nuovo nosocomio


Un mese dopo l’apertura del nuovo ospedale, i pratesi hanno iniziato a prendere confidenza con la nuova struttura. Diversi problemi sono stati risolti; altri permangono anche per gli operatori sanitari che devono modificare il loro modo di lavorare. Nel nuovo nosocomio non esistono infatti più i reparti tradizionali, ma ci sono diverse aree in cui attorno al paziente ruotano medici e infermieri.
Il primo problema per gli utenti è stato quello di orientarsi nei tre piani dell’ospedale. Un compito assai arduo nei primi dieci giorni, prima dell’installazione dei pannelli informativi, alcuni dei quali sono stati tradotti anche in lingua inglese, francese e cinese.
L’apertura dell’unità operativa malattie infettive avverrà tra qualche giorno, quando saranno perfezionati i sistemi di areazione per proteggere pazienti e operatori da malattie contagiose. Ancora da risolvere il nodo di anatomia patologica. La vecchia struttura nell’area del Misericordia e Dolce è inagibile per gravi carenze strutturali da quasi un anno e la Asl, che non aveva previsto originariamente spazi dedicati nel nuovo ospedale, sta cercando una soluzione. Nel frattempo autopsie e riscontri medico-autoptici sui cadaveri pratesi vengono effettuati a Pistoia.
Alcuni problemi sono segnalati anche per eseguire le risonanze magnetiche in regime ambulatoriale, affidate in convenzione ad istituti accreditati esterni. Difficile in questa fase di avvio, far rispettare il divieto di fumo, che, per la prima volta in un ospedale italiano, è stato esteso ad una fascia di rispetto di alcuni metri anche nelle aree all’aperto.
Positivo l’impatto con i parcheggi: per gli operatori sanitari è gratuito, mentre per i visitatori nelle prossime settimane sarà introdotto il sistema a pagamento con le sbarre. L’importo dei ticket, che sarà uguale per tutti e 4 i nuovi ospedali toscani, dovrà essere concordato tra le Asl e il concessionario Ge.Sat. Tra i servizi con cui quest’ultimo rientrerà in 19 anni dell’investimento da 200 milioni di euro per la costruzione dei 4 nuovi ospedali, ci sono anche il bar, uno sportello bancario e l’edicola, che troveranno spazio al primo piano. Sono già iniziate invece le funzioni religiose nella cappella di culto cristiano, mentre per le altre religioni è in fase di allestimento uno spazio multi-culto.
Per quanto riguarda la viabilità di accesso, il Comune ha l’obbiettivo di completare il sottopasso della tangenziale e la rotatoria in superficie entro Natale. La prossima settimana è prevista intanto l’apertura al traffico delle prime due corsie all’interno del tunnel.

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