5 Dicembre 2013

Rischio idrogeologico e calamità: il caso del fiume Ombrone al centro di un convegno


Il caso Ombrone, la messa in sicurezza di fiumi e torrenti per prevenire situazioni di rischio idrogeologico o addirittura calamità naturali come avvenuto in passato. Di questo si parlerà domani (venerdì 6 dicembre) alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano, con  inizio alle 9,30, nell’ambito del convegno organizzato da Legambiente, Cesvot e Regione Toscana con il coinvolgimento di GiovaniSì. All’iniziativa hanno lavorato giovani esperti che, intorno alla tutela degli ecosistemi fluviali, hanno aiutato le comunità a comprenderne il valore, a proteggersi dei rischi, a compiere una corretta manutenzione del territorio. Nell’occasione verrà presentato il lavoro dei 5 ragazzi di Giovani Sì, che hanno svolto il praticantato nei mesi scorsi presso la sede di Legambiente Toscana. Il progetto “Rischio idrogeologico e calamità: dalla chimera della messa in sicurezza alla cultura della prevenzione” viene raccontato nel libro “#Pensiamoci prima. Nuovi modi per fare prevenzione a misura del territorio” che verrà illustrato e distribuito ai partecipanti durante il seminario.

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