Circa 110mila euro. A tanto ammonta la generosa donazione che la comunità cinese di Prato ha fatto, anche lo scorso anno, alla Fondazione Ami. Con questi soldi l’area materno infantile del Nuovo ospedale di Prato ha potuto rifarsi il look. Sale più accoglienti e maggiore confort caratterizzano gli interventi realizzati in pediatria e ostetricia. Un intervento – quello delle associazioni cinesi presenti a Prato – non casuale, visto che ogni anno sono circa 1000 – in pratica uno su tre – i bambini nati da genitori cinesi. La donazione di 110mila euro – che si aggiunge alle altre, equivalenti, donate negli anni passati – fanno parlare il presidente dell’Ami Claudio Sarti di una comunità “generosa e collaborativa”.
Intanto già si guarda al futuro. La collaborazione con Ami è ormai consolidata – tra i soci fondatori, nel 2009, c’è infatti anche l’Associazione di amicizia dei cinesi di Prato e il suo presidente, Zhang Li, fa parte del consiglio di amministrazione di Ami. Per il 2014 il contributo sarà destinato a realizzare l’ambizioso progetto della Casa della donna, una struttura in cui verranno concentrate tutte quelle attività non di stretta pertinenza ospedaliera come consultori e corsi pre parto.
é ovvio,con tutti bimbi che fanno ci mancherebbe altro,perché non finanziano gli altri reparti????
e perché non finanziano i rimpatri dei loro connazionali che fanno danni in Italia e intasano le carceri?
Troppo pochi , troppe cose ci sarebbero da dire
mamma mia non ve sta’ bene nulla ,ma nulla, ma Prato e’ fatta solo di gente come questi commentatori qui ?MA SPERIAMO DI NO!!!!!!!!!!!!!!!! A BURINIIII!!!!!!!!!!!!DATEGLIELI VOI 110mila euro che all ospedale ci vanno a partorire anche le vostre mogli
Fuerte, Gimax e Cristina… spero tanto che in futuro godiate sempre di ottima salute…