11 Gennaio 2014

Viadotto al Soccorso, l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici apre un’istruttoria. Carlesi: “La giunta Cenni ha sbagliato tutto”


L’Autorità di vigilanza sui contratti dei lavori pubblici (AVCP) ha aperto un’istruttoria sulla delibera di giunta con cui il Comune ha diviso in due fasi il raddoppio della Declassata al Soccorso con il viadotto, approvando il progetto esecutivo inerente il primo stralcio e il progetto esecutivo relativo al secondo lotto. A rendere nota la notizia è Massimo Carlesi che aveva presentato un esposto all’Autorità ravvisando anomalie sul procedimento adottato dalla giunta Cenni. Il capogruppo Pd aveva presentato una serie di osservazioni, dal frazionamento dei progetti al ruolo unico di progettista e responsabile del procedimento, comprese alcune eccezioni relative alla parte tecnica.
Tutte le osservazioni sono state prese in considerazione dell’Authority.
“Ritenevamo e riteniamo che non si possa procedere ad appaltare in lotti separati un’opera del valore di 24 milioni di euro mancando la certezza dei finanziamenti e la presa in carico definitiva del Progetto da parte del Ministero – afferma Carlesi -. Rinnoviamo il nostro no alla soluzione in viadotto preferendo quella in sottopasso sicuramente più rispettosa dell’ambiente e della vivibilità dei cittadini. La scelta di aprire l’istruttoria da parte dell’Autorità di vigilanza è la sconfessione di un metodo di lavoro sbagliato da parte della giunta Cenni e dell’assessore alle grandi opere Bernocchi” conclude Carlesi.

Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
emilio paradiso
emilio paradiso
10 anni fa

Le soluzioni giuste, economiche e veloci sono quelle proposte (da tempo) dalla Lega:
1) Allargamento così com’è adesso in terra armata con alberi piantati lungo il terrapieno che fungono da barriere naturali anti-rumore. Gli alberi, oltre a consolidare il terreno circostante, danno un aspetto visivo e naturale molto bello.
Costo c.a 5 milioni.
2) Sottopasso (della declassata) in Via Roma con abbassamento e raddoppio (quasi) a raso di tutto il resto e “dolce” salita sul ponte di via del Purgatorio fino a “riagganciarsi” con il nuovo sottopasso di Via Nenni già predisposto a 4 corsie. Costo c.a. 7 milioni.
Tempi tecnici di realizzazioni dei due progetti da 8 mesi a 12 mesi.

Alessandro
Alessandro
10 anni fa

Per me si fa prima ad allargarla di sopra e così a occhio costa anche meno. Basta realizzare dei muri a retta in c.a. Al posto della scarpata ed ecco le doppie corsie. Per le marriere anti rumori ci sono anche i pannelli come già messi a prato est.