1 Febbraio 2014

Premio Santo Stefano, applausi per i tre vincitori della quarta edizione


È stata una cerimonia di premiazione emozionante, quella che si è tenuta questa mattina all’auditorium della Camera di Commercio. Apollo spa, Campaioli srl e TT Tecnosistemi hanno ricevuto il «Premio Santo Stefano per lo sviluppo del lavoro a Prato», giunto quest’anno alla sua quarta edizione.
Emozionante perché gli organizzatori, Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio, hanno voluto rendere protagonisti anche i dipendenti delle tre aziende vincitrici. Così, dopo la consegna del premio, chiamato anche «Stefanino», i titolari delle imprese, Marco Cavallaro (Apollo spa), Fabrizio Campaioli (Campaioli srl) e Riccardo Bruschi (TT Tecnosistemi), attraverso un video realizzato da Tv Prato, hanno ascoltato le parole, e i ringraziamenti, affettuosi e divertenti, dei lavoratori. (guarda i video) Ne è nato un siparietto che ha reso piacevole la manifestazione, condotta dalla giornalista Giulia Ghizzani, alla quale hanno partecipato tutte autorità cittadine, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle categorie economiche e produttive pratesi.
Altra novità di quest’anno è stata il premio al Premio. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha conferito all’iniziativa dello Stefanino la medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica. L’onorificenza è stata consegnata dal prefetto Maria Laura Simonetti, che tanto ha fatto per far assegnare il riconoscimento al Premio Santo Stefano, al vescovo Franco Agostinelli, per conto dei promotori, e a Giovanni Masi, il cenciaiolo di Vergaio amico di Roberto Benigni, ispiratore dell’iniziativa. «Oggi vengono premiati gli eroi che riescono ancora ad innovare», ha detto Masi molto emozionato.
«Dietro l’umanità di Masi c’è la concretezza e la semplicità dell’imprenditore pratese che sa stare sul mercato e che sa imporsi per lasciare il segno», ha detto il vice sindaco Goffredo Borchi, «Anche in passato, quando le cose andavano bene, abbiamo vissuto momenti di difficoltà ma non è mai venuto meno il rapporto tra gli imprenditori e le maestranze, nelle nostre fabbriche c’è sempre stato grande rispetto. Il lavoro è il nostro blasone – ha concluso Borchi – e la nostra forza che ci fa conoscere nel mondo».
Il Vescovo Franco Agostinelli ha voluto puntare l’accento «sul valore religioso del lavoro, un uomo senza il lavoro è in sofferenza». «In questi giorni – ha raccontato il Presule – ho potuto vedere l’angoscia di chi si rivolge al centro per l’impiego per riqualificarsi e trovare una nuova occupazione. È quanto mai importante questo vostro e nostro impegno di premiare chi cerca di dare un futuro a Prato»
Il pensiero del presidente della Camera di Commercio Luca Giusti è andato ai giovani, «facciamo emergere la loro voglia di fare imprenditoria. Forse non siamo riusciti a comunicare efficacemente quanto possa essere bello e gratificante essere un imprenditore. Prato è stata una città fantastica, che ha dato tante opportunità e può ancora farlo. Queste tre aziende premiate sono solo la punta di un iceberg». Il tema dell’imprenditoria giovanile è stato ripreso anche dal presidente della Provincia Lamberto Gestri: «Da parte dei giovani c’è grande aspettativa, ci sono ragazzi che propongono idee ai quali dobbiamo dare risposte. Per farlo dobbiamo metterci insieme, solo così potremo guardare al futuro in modo positivo e senza pregiudizi». Inoltre Gestri ha sottolineato come «questa crisi ha creato una rivalutazione positiva nel rapporto tra imprenditori e i propri dipendenti. Oggi ne abbiamo una dimostrazione».
Di innovazione e creatività ha parlato la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Fabia Romagnoli: «Sono due aspetti necessari per rilanciare il made in Italy, è importante saper coniugare le proprie radici con un contenuto innovativo. Facendo leva su questo potremo superare la crisi. Per aprirci nuovi mercati – ha affermato Romagnoli – possiamo puntare sulla cultura, sono sicuramente possibili sinergie col manifatturiero tradizionale. Le imprese culturali e creative creano valore aggiunto».

Assente per motivi istituzionali il Ministro per la coesione territoriale Carlo Trigilia, che però ha inviato un videomessaggio (leggi l’articolo).

(le foto sono di Augusto Biagini)

Queste le motivazioni

Apollo spa

«Apollo spa è una eccellenza pratese e una testimonianza diretta della capacità del sistema produttivo locale di proporre innovazioni e standard qualitativi elevati nelle produzioni tessili ad alto contenuto tecnologico. Le più importanti aziende automobilistiche del mondo ne utilizzano i tessuti e l’azienda ha dimostrato di saper unire ai contenuti prestazionali delle collezioni l’attenzione e il rispetto per l’ambiente. È stata la prima azienda in Europa nel settore tessile automobilistico ad ottenere la certificazione dei prodotti per il ridotto impatto ambientale».

Campaioli srl

«Campaioli srl è una solida realtà artigiana localizzata a Prato ma proiettata sui mercati internazionali. Forte di servizi post vendita, l’azienda valorizza le competenze dei propri dipendenti ponendo grande attenzione alla formazione e alla specializzazione dei collaboratori. L’azienda rappresenta un esempio positivo di clima aziendale che si fonda sul rispetto della sfera personale e delle esigenze dei collaboratori, prevalentemente giovani.
Gli ingenti investimenti in ICT permettono all’azienda di dialogare in tempo reale con gli impianti di produzione dei propri clienti, ovunque nel mondo».

TT Tecnosistemi

«Dalla sede pratese, TT Tecnosistemi supporta imprese su tutto il territorio nazionale grazie all’uso dell’information technology, operando una significativa integrazione di filiera. Azienda particolarmente sensibile all’affermazione della professionalità degli individui, senza distinzione di genere, negli ultimi anni si è distinta per l’incremento dei posti di lavoro e per la crescita grazie agli ingenti investimenti nelle nuove tecnologie che, applicate a tutti i settori tipici del Made in Italy, hanno prodotto a cascata una radicale modernizzazione dei nostri settori tradizionali».

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Enrico
Enrico
10 anni fa

Ma il sindaco Cenni assente? E mi pare che non sia la prima volta… Capisco che partecipare a questo premio per le aziende virtuose per lui possa essere imbarazzante… Ma forse è più imbarazzante non esserci (e non farsi nemmeno scusare dal Borchi)…