4 Aprile 2014

C’è anche Prato nel film storico “Il mito della Monna Lisa”: il thriller sta per arrivare a Cannes


Verrà presentato dal 7 al 10 aprile a Cannes, nell’ambito di MIP-TV “The World’s Market Creative and Forum for Content on Every Screen”, Palais des Festival, il film tv storico “The Mona Lisa Myth” (Il mito della Monna Lisa). Il film è stato realizzato lo scorso Settembre, prodotto da Pantheon Studios, Inc., producer Cathie Labrador e Lino Ruggiero, regia Jean-Pierre Isbouts, con la collaborazione di Premiere Produzioni e di uno staff espressione dei talenti del territorio locale. La pellicola è ambientata, tra le altre, in bellissimi scorci di Prato (Chiostro di San Domenico, Conservatorio San Niccolò, Palazzo Datini, Archivio Storico, Piazza San Domenico, Piazza del Comune, Castello dell’Imperatore), Pistoia (Piazza Papa Giovanni XXIII, Ospedale del Ceppo), Borgo di Calenzano, Villa Medicea di Poggio a Caiano, Firenze, Roma, Milano, Parigi, Ginevra e Los Angeles.
Non meno importante, un estratto del film sarà utilizzato da Mona Lisa Art Foundation di New York per accompagnare il tour asiatico della Monna Lisa nei più noti musei d’arte internazionali. Il film è un thriller che viaggia attraverso la Firenze rinascimentale del 1503, cercando di ricostruire ciò che veramente è successo tra Leonardo e Lisa del Giocondo e di svelare tutti i miti che si sono sviluppati da allora.

Nella realizzazione del film sono coinvolti, tra gli altri, la Toscana Film Commission, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, il Museo Casa Francesco Datini, l’Archivio di Stato, i Musei Diocesani di Prato, il Conservatorio di San Niccolò, la Parrocchia della Chiesa di San Domenico, il Polo Museale Fiorentino, l’Associazione Gruppo Storico Poggese, la Galleria Minù, il Bar Anna, ATC di Calenzano e il Gruppo Storico di Calenzano.

Questa docu fiction storica – dice il producer LIno Ruggiero – consentirà di promuovere e valorizzare l’immagine di Prato e dei suoi luoghi storici – spesso poco conosciuti sia ai turisti che ai cittadini – in diversi Paesi, come Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Paesi Asiatici solo per citarne alcuni”. E aggiunge: “Apprezzo e condivido la proposta fatta finalmente da un addetto ai lavori come l’attore e regista Francesco Ciampi, che con una lettera aperta ai candidati sindaci di Prato rilancia l’idea di realizzare a Prato una fabbrica dello spettacolo, nota come progetto del cineporto e della manifattura delle idee. A tale scopo sarebbe quantomai opportuno sensibilizzare Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Toscana Film Commission, Comune e Camera di Commercio di Prato, Unione Industriale Pratese e privati affinchè sia aperto un tavolo di lavoro. Realizzare un prodotto cinematografico, fiction televisiva, documentario, video clip, spot pubblicitario televisivo o fotografico non è solo un ritorno di immagine per il territorio, ma significa anche ricadute economiche in termini di opportunità di lavoro per le professionalità locali e servizi (location private e pubbliche, hotel, trasporti, ristoranti, catering, noleggio automezzi, service, costumi, carrozze e animali)”.

Il fermento cinematografico pratese non si esaurisce con la Monna Lisa: recentemente la città è stata anche location del set del film “La ballata del sacco di Prato” regia di Mirco Rocchi, produzione realizzata con risorse proprie e ricavate attraverso una piattaforma di crowd funding. Un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni per lo sviluppo collettivo di un prodotto .

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il pratesaccio
il pratesaccio
10 anni fa

a filenze espongono da ogni parte il giglio,ebbene noi pratesi dovremmo esporre di piu il fiordaliso,questo sarebbe un modo per farci conoscere in italia e in europa!!!!!!!