3 Aprile 2014

Il ddl Del Rio è legge: non si voterà per la Provincia. La giunta Gestri resterà in carica al massimo fino a dicembre


E’ legge il ddl Del Rio, che riforma l’assetto di Province, svuotandone le funzioni e istituisce le città metropolitane a partire dal 1 gennaio 2015. In attesa della Riforma del Titolo V della Costituzione e della loro definitiva abolizione, le Province diventano enti di secondo livello. Alla scadenza elettorale del prossimo maggio non si voterà dunque per il rinnovo del consiglio provinciale e per l’elezione del presidente della Provincia.
Al contrario, alla scadenza del mandato, l’attuale presidente Lamberto Gestri rimarrà in carica, a titolo gratuito assieme alla sua giunta, al massimo fino al 31 dicembre 2014 per portare avanti l’ordinaria amministrazione dell’ente. Il ddl Del Rio prevede che entro quella data le Province diventino enti di secondo livello, con consigli formati da 10 componenti, eletti tra i sindaci o i consiglieri dei comuni del territorio.
Il ddl Del Rio è stato approvato alla Camera oggi pomeriggio con 260 sì e 158 no e 7 astenuti; il testo è il medesimo uscito dal Senato, su cui il governo aveva posto la fiducia. Il presidente sarà il sindaco del comune capoluogo; l’assemblea dei sindaci raggrupperà tutti i primi cittadini del circondario; il consiglio provinciale sarà formato da 10 a 16 membri (a seconda della popolazione) scelti tra gli amministratori municipali del territorio.

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Gabrio
Gabrio
10 anni fa

Come farà la ns città a sopravvivere senza gli assessori provinciali doppioni di quelli comunali…é angosciante

Alessio Farina
Alessio Farina
10 anni fa

X fortuna lavoreranno gratis

giannetto malespini
giannetto malespini
10 anni fa

Ci manchera’ molto il badiale presidente della provincia con la sua bella fusciacca a tracolla, forse. qualche volta, sommerso dai ricordi,se la mettera’ in casa, davanti allo specchio….