<Cultura della donazione e solidarietà>: è il tema del primo concorso di scrittura creativa indetto da Avis Prato in collaborazione con il Convitto Cicognini, l’Asl 4 di Prato e con il Patrocinio del Comune di Prato. Con la volontà di far riflettere le nuove generazioni sull’importanza della donazione di sangue e, insieme, approfondire il senso civico di chi un domani dovrà impegnarsi per migliorare la società, l’associazione ha promosso un’iniziativa in cui gli alunni delle ultime classi del liceo Cicognini, con un premio di tutto rispetto: all’autore dell’elaborato vincitore saranno infatti pagate le tasse del percorso universitario per un intero anno, mentre il secondo e il terzo classificato potranno beneficiare del pagamento delle rate per un semestre.
<I ragazzi – spiega Folco Grifoni, presidente Avis comunale – dovranno svolgere dei temi su una traccia inerente la donazione e la solidarietà. La volontà è quella di diffondere e sensibilizzare il tema della solidarietà, che rende i ragazzi più partecipi e cittadini attivi>.
I ragazzi hanno tempo fino al 10 maggio per poter partecipare: gli scritti saranno giudicati da una giuria formata dal presidente del’Avis comunale Folco Grifoni, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune Rita Pieri, il direttore sanitario dell’Asl Simona Carli e il preside del Convitto Cicognini Mario Di Carlo, oltre ad altri due membri ancora da scegliere.
<La scelta di questa scuola come sede del concorso – spiega il preside Di Carlo – nasce dal fatto che questa istituzione rappresenta sul territorio il ciclo completo degli studi. Tradizione e insieme innovazione, con un liceo internazionale con lingua cinese che inseriremo nell’offerta formativa dal prossimo anno. L’Avis ha proprio ricercato all’interno della nostra scuola un numero rappresentativo di studenti, dalle elementari alle superiori, per far sì che la sensibilizzazione sulla pratica della donazione di sangue sia estesa a una platea di età molto ampia>. Ma questo concorso rappresenta in un certo senso una <edizione zero>, perché se l’iniziativa dovesse avere successo, Avis allargherà la platea anche a tutte le altre scuole della provincia di Prato.
