Giornata di visite mediche quella di oggi per i 50 profughi africani arrivati ieri sera in città. Sono stati tutti sottoposti a screening approfonditi da parte dell’Asl per escludere patologie. Sono risultati tutti sani, anche se ancora provati dal lungo viaggio. I profughi sono arrivati in città ieri sera, provenienti dalla Sicilia. Trasportati con un aereo a Pisa, sono stati poi condotti con un pullman della Croce Rossa fino a Prato. Si tratta di giovani, tra i 20 e i 30 anni, tra i quali c’è un solo minorenne, provenienti da vari paesi dell’Africa. Sono arrivati stanchi e stremati dopo 6 giorni di viaggio in mare aperto. Sono alloggiati temporaneamente nelle tre sistemazioni già individuate per l’accoglienza: la Diocesi e l’Opera Santa Rita hanno messo a disposizione i locali della ex scuola Santa Caterina de’ Ricci in via San Vincenzo, una struttura attualmente inutilizzata, ma che è stata approntata con letti e docce, ed è dotata di cucina. Nella ex scuola sono alloggiati 34 giovani. Altre 8 persone si trovano nell’ex canonica di Sofignano, le restanti 8 sono ospitate dalla cooperativa Humanitas a Carmignano. Domani saranno avviate le procedure per chiarire le singole storie e posizioni e per cominciare il percorso per il riconoscimento dello status di rifugiati. “Stanno bene anche se sono chiaramente provati dal lungo viaggio – racconta Roberto Macrì dell’Opera Santa Rita, che ha assistito sin dal loro arrivo i 50 giovani profughi – dopo aver effettuato le visite mediche che hanno escluso la presenza di patologie, da domani ci concentreremo sugli aspetti burocratici”.
