Professori e ricercatori da tutto il mondo partecipano alla 46esima Settimana di Studi dell’Istituto di storia economica “Francesco Datini”, quest’anno incentrata su tema molto attuale: “Il commercio al minuto. Domanda e offerta tra economia formale e informale. Secc. XIII-XVIII”. Un appuntamento che ogni anno fa di Prato uno dei più importanti centri di ricerca sulla storia economica dell’età preindustriale.
Il convegno si è aperto ieri nel salone consiliare del palazzo comunale con la prolusione del prof. Marco Belfanti, dell’Università di Brescia. I lavori proseguiranno fino a mercoledì, presso l’Aula Magna del PIN, alla presenza dei principali esperti che articoleranno i loro interventi attorno a tre grandi nuclei: Commercio formale e informale tra regole e pratica; Il commercio al minuto in ambiente urbano; Il commercio itinerante: merci e uomini. Tutte le relazioni presentate nel corso della Settimana di Studi, in programma fino a mercoledì 7 maggio, sono il frutto di ricerche attivate appositamente nel 2012 su iniziativa dell’Istituto.
Quest’anno l’Istituto di storia economica “Francesco Datini” ha deciso di riproporre le attività rivolte specificamente ai giovani studiosi, con il Seminario avanzato Datini/Ester, realizzato in collaborazione fra l’istituto pratese e l’Istituto Posthumus di Leiden. Quindici giovani studiosi, selezionati sulla base di un bando internazionale e provenienti da tutta Europa, sono a Prato in questi giorni per discutere, tra loro e assieme con un gruppo di specialisti, le ricerche da essi attivate attorno al tema “Il mercato e i suoi operatori”. Parteciperanno quindi alla Settimana di Studi, dove avranno modo di cogliere ulteriori opportunità di relazioni scientifiche, e avranno poi un anno di tempo per concludere le loro ricerche e trasformarle in un saggio. Dopo essere stati sottoposti a peer review, i saggi che supereranno questo ulteriore giudizio saranno infine pubblicati dal “Datini”.
