Due concerti alla parrocchia della Castellina per festeggiare il restauro dell’organo


L’organo della parrocchia della Castellina torna a suonare. Lo strumento, un prezioso organo meccanico a canne, fu costruito nel 1988 dall’organaro pratese Francesco Lastrucci, recentemente scomparso, su richiesta dell’allora parroco don Giancarlo Innocenti. Per realizzarlo Lastrucci si ispirò all’organo quattrocentesco costruito da Lorenzo da Prato per la basilica di San Petronio a Bologna. Dopo 26 anni di utilizzo urgevano alcuni interventi di ristrutturazione così l’attuale parroco, don Francesco Spagnesi, si è rivolto a Riccardo Lorenzini, organaro di Montemurlo, che ha completamente restaurato lo strumento. Adesso l’organo è ritornato come nuovo, grazie alle sapienti mani di Lorenzini e al contributo del Lions Club Prato-Castello con la presidentessa Elena Banci. Per festeggiare l’evento la parrocchia, con il contributo della Banca Popolare di Vicenza e in collaborazione con l’Associazione Prato per Zipoli, ha organizzato due concerti che metteranno in luce le qualità tecniche e timbriche dello strumento: il primo appuntamento è in programma martedì 6 maggio, alle 21,15. Il concerto sarà eseguito dal maestro Gabriele Giacomelli, musicologo e organista pratese di fama internazionale, che suonerà musiche di Muffat, Zipoli (fra cui la splendida Sonata in Sol minore e la Folias ritrovata in Sud America) e Haendel (fra cui le famose Passacaglia in Sol minore e Sarabanda in Re minore). Il secondo concerto si tiene lunedì 26 maggio, alle 21,15, e vedrà all’organo il maestro fiorentino Umberto Cerini, organista della chiesa di San Giovanni Battista sull’Autostrada, della Cappella musicale della cattedrale di San Miniato ed è direttore del coro «I Cantori di San Giovanni» di Firenze. Il Maestro eseguirà musiche di Frescobaldi, Froberger, Johann Sebastian Bach (Fuga sul Magnificat) e del figlio Carl Philipp Emanuel Bach.

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