28 Maggio 2014

Il “dolce” rombo di due Ferrari diventa un concerto in anteprima mondiale: ascolta l’originale sinfonia / Video


Ebbene sì. Quello che avete ascoltato nel video è il rombo – per molti dolcissimo – del motore Ferrari. Di una Ferrari California e di una 599 per l’esattezza. E il rombo non è casuale: a dettarne ritmo e intensità è Andrea Vitello, maestro direttore d’orchestra che ha avuto l’onore di dirigere l’esclusivo concerto – in anteprima mondiale – organizzato dal Ferrari Club di Prato in occasione dei festeggiamenti per l’inaugurazione del Club. Il “Concerto per Ferrari, violino ed ensemble- Sonata V12”, con musiche appositamente composte da Andrea Portera ed eseguite dal violino solista di Alberto Bologni, prevedeva appunto anche il “suono” unico dei motori Ferrari, “suonate” – se così si può dire – dal pilota Max Mugelli (special guest) e da Luca Scorretti.

Il concerto è un omaggio alla Ferrari, sinonimo di velocità e quindi metafora perfetta del desiderio dell’uomo di superare i limiti per migliorarsi. Ma anche sinonimo di design d’eccellenza e di contemporaneità: per questo la SFC Prato ha commissionato l’opera ad Andrea Portera, compositore toscano le cui musiche vengono eseguite internazionalmente. Facendole eseguire al giovane direttore d’orchestra Andrea Vitello, già apprezzato nell’ambito del teatro musicale e in quello della musica contemporanea che lo vede protagonista in contesti di grande risonanza. “Non è stato facile – ammette il direttore – perché non esiste una gestualità per dirigere le automobili. Così con i piloti abbiamo dovuto studiare appositi segni convenzionali: io con una mano, la destra, tenevo la bacchetta e dirigevo la piccola orchestra; con l’altra, la sinistra, facevo i gesti concordati per far suonare le Ferrari”.

L’officina che ha ospitato il concerto era stracolma, il pubblico entusiasta ha chiesto il bis sia ai piloti che agli ottimi musicisti. Vero successo personale del giovane direttore d’orchestra Andrea Vitello, ferrarista nel cuore (e nelle scarpe rosse sfoggiate per l’occasione). Un successo che la Ferrari potrebbe replicare nelle piazze del centro storico.

Il Club – E’ stato costituito solo da qualche mese il club Scuderia Ferrari a Prato ma è già diventato uno dei più importanti e numerosi della Toscana. Grazie alla passione del presidente Sauro Migliori, il club pratese, come l’onda buona nel surf, è cresciuto rapidamente. Oggi, oltre ai fondatori Stefano Santini, Massimo Bertini, Max Mugelli, Alessandro Morganti, Emerson Monni, Stefano Biliotti, Paolo Guerrini, Leonardo Breschi e Francesco Bellini, annovera più di 170 soci, oltre al Presidente onorario Rossella Amadesi della CEA e ai soci onorari Jury Chechi e Guglielmo Malato (un campione e un artista, il binomio molto amato dalla SFC di Prato).

La Scuderia Ferrari Club di Prato ha ufficializzato la propria attività in un week end di festeggiamenti iniziati il 23 maggio con un concerto assolutamente unico, conclusi ieri con la mostra di macchine da corsa, fra cui la Ferrari F2002 Campione del Mondo di Michael Schumacher, e con i simulatori ufficiali di Alonso e Raikkonen. La Scuderia Ferrari Club di Prato sta improntando tutta l’attività sulla costruzione di una forte rete sociale galvanizzata dal “sentiment” Ferrari: trasferte al seguito di gare automobilistiche, fra le quali, oltre ai GP di Formula 1, quelle del socio fondatore Max Mugelli nella V8 series, poi con le gare del Campionato Kart SFC Prato e il challenge femminile sempre di kart. Alle iniziative sportive si uniscono anche quelle culturali, che celebrano e presentano le eccellenze italiane in un contesto particolare come quello degli eventi Ferrari.

LuciPec

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments