10 Giugno 2014

Yang è tornato in scena all’Associazione Amicizia dei Cinesi, presente il sindaco Biffoni


Emozionante e coinvolgente. Una grande prova d’attore quella di Shi Yang Shi, domenica 8 giugno, negli spazi della scuola dell’associazione di Amicizia dei Cinesi, in via Busoni, a San Paolo. Prodotto da Compost Prato, con il contributo della Provincia di Prato, lo spettacolo “Tong Men-g” racconta la storia di Yang, nato nel 1979 a Jinan, nel nord della Cina, e arrivato in Italia ad 11 anni con la madre. Yang ha fatto molti lavori: dal lavapiatti, al venditore sulle spiagge, è stato studente alla Bocconi, traduttore simultaneo per ministri, imprenditori e, divenuto attore, anche per registi internazionali; ha lavorato nel teatro, nel cinema e per la tv, anche come inviato speciale de “Le Iene”. È un cinese alto (misura ben 189 cm), è un cinese bello, con un fisico statuario, ma non sa chi è! Cinese? Italiano? I connazionali lo chiamavano “banana”, perché è “bianco dentro e giallo fuori”. Così Yang ha deciso di fare un viaggio alla ricerca delle proprie origini: dal rapporto con la Cina, alla storia dei propri antenati; ha riflettuto sulla “riprogrammazione culturale” avvenuta in Italia e sulle contraddizioni e le possibilità della propria condizione di orientale-occidentale, infatti dal 2006 è cittadino italiano. Ne è nato uno spettacolo, il primo prodotto in Italia con protagonista un attore di origine cinese, in doppia lingua, italiano e cinese, e rivolto ad un pubblico misto. Prima nazionale l’8 febbraio 2014, al Museo del Tessuto. Per gli italiani è stata l’occasione di scoprire aspetti ignoti della vita e della cultura cinesi, un modo per comprendere ed avvicinare con maggiore consapevolezza il mondo orientale. Grande la commozione del pubblico per l’ultima scena, in cui Yang ha caricato sulla propria testa un’asse, alla quale aveva appeso tutti i simboli della propria storia, e del cui peso si è metaforicamente caricato.
Al termine, tutto il pubblico, italiani e cinesi, un po’ più vicini di prima, si è stretto in un abbraccio con Yang per una foto ricordo a suggello dell’inizio di un nuovo cammino insieme.
Affettuosa è stata l’accoglienza riservata al nuovo sindaco Matteo Biffoni, intervenuto con la compagna; in tanti, fra i componenti della comunità cinese, hanno voluto fare una fotografia con lui, che non si è sottratto ed ha assicurato a tutti una stretta di mano ed un sorriso. Presenti anche l’assessore alla cultura Simone Mangani e quello all’urbanistica Valerio Barberis. Lo spettacolo, per la regia di Cristina Pezzoli, è stato offerto alla città dall’Associazione di Amicizia dei Cinesi di Prato.

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