24 Luglio 2014

Nasce anche a Prato la commissione per la riforma del Catasto


Costituita anche a Prato, così come a livello nazionale, la Commissione per la riforma del Catasto che annovera moltissime organizzazioni: Abi, Ance, Ania, Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confindustria, Consiglio Nazionale del Notariato e Fiaip.
A coordinare l’attività del Comitato a livello provinciale sarà il geometra Lauro Scarpi della Cna di Prato.
“Lo scopo della Commissione – spiega Scarpi – è quello di raccogliere più dati possibili relativi sia agli atti di compravendita (comprese le acquisizioni alle aste immobiliari) , che alle locazioni di fabbricati e immobili (terreni esclusi) effettuati nel triennio 2011, 2012 e 2013 su tutto il territorio provinciale.
Obiettivo dell’iniziativa – nata dalla volontà delle associazioni promotrici – è infatti quella di creare, in una prima fase, una banca dati dei reali valori immobiliari esistenti sul territorio e, in una seconda fase, utilizzare la banca dati come strumento di confronto con i valori elaborati dall’Agenzia delle Entrate (Catasto).
“Il progetto – dice il coordinatore Scarpi – non nasce in contrapposizione con l’Agenzia delle Entrate, ma in un’ottica di collaborazione con gli enti preposti alla gestione del Catasto. Del resto, il principale obiettivo dell’iniziativa non é solo quello di raggiungere una maggior trasparenza e condivisione dei dati, ma soprattutto di arrivare a definire una maggior equità possibile dei valori catastali.
L’attuale sistema di determinazione delle rendite catastali, infatti, non è più in linea con la reale situazione immobiliare che oggi viene comunque fotografata e definita in base ad una legge risalente al lontano 1939.
Se consideriamo che i valori catastali sono alla base della definizione di una serie di imposte dovute da cittadini e imprese – Imu, Tasi, imposte su compravendite e successioni e quant’altro – si comprende bene la grande rilevanza dell’operazione di riforma che riguarderà tutti i proprietari di beni immobili.
In questa prima fase, sarà quindi molto importante la collaborazione di tutti i cittadini che sono invitati, fin d’ora, a fornire le copie dei contratti di compravendita o locazione stipulati nel triennio 2011-2013 che andranno semplicemente consegnati nelle sedi di una qualsiasi associazione facente parte della Commissione, senza costo alcuno”.

 

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