28 Agosto 2014

Negozi Provincia all’asta: azienda pratese investe 732 mila euro per bar Lucio, Segue e Original Marines. Il fondo di Tezenis rilevato per 600 mila euro – Video


Un’azienda pratese che si occupa di energie rinnovabili, la Fabersol srl di via della Lastruccia ha presentato le migliore offerte per acquistare tre dei sette fondi commerciali di Palazzo Buonamici messi all’asta dalla Provincia. In tutto si tratta di un investimento di 732 mila euro per rilevare gli immobili in cui trovano spazio il bar Datini, Original Marines e Segue. Un quarto negozio, Tezenis, è stato provvisoriamente aggiudicato a una società di Milano, la Italinvest per 600 mila euro.

Gli attuali affittuari potranno tuttavia esercitare il diritto di prelazione all’acquisto pareggiando l’offerta più alta entro 60 giorni. “È una cifra impegnativa, ma sono fiducioso, dopo 20 anni che lavoro qui, ho intenzione di continuare” – dice Lucio Botrini, noto commerciante e titolare del bar Datini, che per rilevare il fondo dovrà sborsare i 111 mila euro messi sul piatto dalla Fabersol (la base d’asta era di 85 mila euro).

Nessuna offerta per gli altri tre negozi messi in vendita: Strada dei vini, ex profumeria Lilox, e bar Buonamici. Di rilievo il “bottino” che potrà incamerare la Provincia: un milione e 332 mila euro, rispetto ai due milioni di base d’asta. L’incremento dei lotti venduti rispetto alla base d’asta (calcolata a 2.500 euro/mq) è in media del 10% (1.332mila euro contro i 1.210mila euro stimati). Nel complesso sono arrivate una decina di offerte: il più ambito con 5 candidature è stato l’immobile di Tezenis, che partiva da una base di 547.500 euro ed è stato aggiudicato a 600 mila euro. Il motivo è da ricercare nella grandezza e nella visibilità del fondo, ma anche nel contratto di affitto fino al 2022 che garantisce al proprietario una rendita annua di 66 mila euro. Solo con l’approvazione della determina dirigenziale e la verifica della veridicità delle dichiarazioni rese in sede di gara, le aggiudicazioni diventeranno effettive.

“Abbiamo fatto diverse offerte, ma non tutte andranno avanti – commenta il titolare della Fabersol srl, Fabrizio Scarselli, che raggiungiamo al telefono perché non era presente all’apertura delle buste. “Noi ci occupiamo di energie verdi, ma visto che la legge italiana ha stoppato il lavoro sulle rinnovabili e come azienda ci siamo dovuti ridimensionare, adesso stiamo cercando di diversificare”. Da qui l’interesse per i fondi messi all’asta: “Questo risultato è una sorpresa anche per noi – ammette Scarselli – non ci aspettavamo che non ci fossero altri competitor. Abbiamo fatto diverse offerte per essere sicuri che qualcuna andasse a buon fine, ora valuteremo quale”. L’obiettivo per il momento sarebbe la rendita degli immobili, già affittati; poi potrebbero arrivare nuove attività commerciali.

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Il-Luca
Il-Luca
9 anni fa

Venghino siori venghino..
Noi si fa i debiti col CREAF che è ancora uno scatolone vuoto ma poi si vendono i palazzi più belli di Prato.

Tanto ci rivotano uguale…