9 Settembre 2014

“Ritardi nei soccorsi per un neonato che non respirava più”. La madre costretta a portare il piccolo in auto all’ospedale


“Il mio nipotino di appena 10 giorni, in seguito a un rigurgito, non respirava più e mia nuora si è sentita dire dal 118 di chiamare la guardia medica. Ma poi la stessa guardia medica le ha detto che non poteva fare niente e che occorreva rivolgersi al pronto soccorso. Solo a quel punto il 118 ha inviato un’ambulanza, ma nel frattempo il neonato stava sempre peggio: era diventato nero e schiumava dalla bocca”. È il racconto di Carmela Giordano, nonna del bambino, che ripercorre quanto vissuto dalla  nuora la sera di domenica 7 settembre.

“Era disperata e ha iniziato a urlare che il bambino stava morendo, così una vicina di casa si è offerta di accompagnarla in macchina da Tavola in ospedale. Al pronto soccorso medici e infermieri si sono prodigati e hanno salvato il piccolino: lo hanno messo in una coperta termica, hanno sentito delle piccole pulsazioni e sono riusciti a rianimarlo. Sono stati fantastici e li devo ringraziare, ma non è possibile che prima le cose siano andate così: l’ambulanza è arrivata a casa dopo troppo tempo – forse mezzora – dalla prima chiamata e noi a quel punto ci eravamo già spostati al pronto soccorso. Poi in ospedale ci hanno rimproverato perchè lo avevamo portato con un mezzo proprio. Ma come potevamo ancora aspettare l’ambulanza con il bambino che pareva morto?  Ho letto che la mattina stessa si era verificato in ospedale un caso di morte bianca. Come è possibile che poche ore dopo per un problema come questo si chieda di rivolgersi alla guardia medica?”.

La mamma e il bambino sono tuttora ricoverati in pediatria. “Il bambino è stato sottoposto ad elettroencefalogramma e ad ecografia e i risultati sono buoni, ma dobbiamo aspettare le risposte di altri esami dal Meyer per escludere che ci siano stati danni” conclude la signora Giordano.

D.Z.

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Sa
Sa
9 anni fa

..e ‘ veramente una vergogna ……povero piccolo sono vicino alla famiglia…un bacino !…

amantedeimici
amantedeimici
9 anni fa

Auguri perché il piccolo possa rimettersi presto.

Fabio Baldi
Fabio Baldi
9 anni fa

Molto spesso dietro a questo tipo di segnalazione (in questo caso finita, sembra bene) ci sono motivazioni che recitano “perchè non capiti anche ad altri”.
Intanto ringraziamo la “normalità” professionale degli operatori del nostro Pronto Soccorso.
Poi, restiamo in attesa di chiare e trasparenti delucidazioni da parte della Direzione Aziendale sugli avvenimenti segnalati dalla famiglia del neonato nei confronti del 118 e della guardia medica. A questo proposito ricordiamo che tali telefonate vengono automaticamente registrate al fine di accertare sempre se l’evento si è svolto rispettando i protocolli sottoscritti.
Augurando a nonna Carmela che tutto si risolva per il meglio, restiamo a Sua disposizione per ogni eventuale necessità.
Fabio Baldi – Centro per i Diritti del Malato