6 Settembre 2014

Tre speciali pale d’altare dai depositi del Civico alle sale di Palazzo Buonamici: raffigurata anche la bozza pratese


Porta il suggestivo titolo di “INtuttaEVIDENZA” l’evento dedicato a tre speciali pale d’altare del Cinquecento e Seicento pratese che trovano spazio nelle sale di Palazzo Buonamici. Arrivano dal ricco deposito del Museo civico e vanno ad aggiungersi a una quarta pala già ospitata nella sede della Provincia da tempo. Una curiosità: una delle pale porta raffigurata una bella tavola imbandita per i Santi Francesco e Chiara con eleganti forme di pane, sicure antesignane della bozza pratese.

L’operazione vede unire gli intenti del Comune e della Provincia di Prato per valorizzare il grande patrimonio artistico custodito dalla nostra città e spesso poco conosciuto. I pratesi potranno ammirare le opere nel corso dell’apertura straordinaria di Palazzo Buonamici, prevista per domenica 7 e lunedì 8 settembre dalle ore 16.30 alle 19.30 (ingresso libero da via Ricasoli 25).

“”Si è voluto chiamare “INtuttaEVIDENZA”, questo allestimento temporaneo, proprio perchè l’intento è quello di mettere in risalto la ricca varietà di opere d’arte di cui Prato è depositaria –-  sottolineano il presidente della Provincia Lamberto Gestri e l’assessore alla cultura del Comune Simone Mangani –-  I visitatori del Buonamici avranno l’opportunità di ritrovare alcune delle suggestioni fortemente espresse dalla collezione del Pretorio””.

Le quattro pale presentano una versione diversa del Sacro rivisitate dai pittori della Maniera, cui si aggiungono paesaggi astratti e visionari. Si tratta de “”La cena di San Francesco e Santa Chiara”” di Giovan Pietro Naldini, ““La Trinità tra Santo Stefano e San Iacopo Apostolo”” di Niccolò di Gugliemo Latini e ““L’Assunzione in cielo tra i Santi Onofrio e Alberto di Sicilia Carmelitano”” di Zanobi Poggini, che si agggiungono alla pala di Pier Antonio Michi “”I Santi Francesco, Margherita, Giovanni Battista, Lorenzo con Francesco Datini””. I quadri esposti, prima di entrare nella collezione del Civico, erano assegnati a luoghi di culto pratesi soppressi – come l’oratorio di San Noferi in Mercatale, la chiesa di Santa Chiara in Calimala e l’oratorio della Trinità di via dell’Appianato – e dalla chiesa di San Francesco, dall’altare del Ceppo (la pala del Michi). I quadri sono dislocati al piano nobile del Buonamici: nella sala del Camino, davanti alla sala del Consiglio e nella sala del Gonfalone. Qui, nell’opera del Naldini, si possono appunto ammirare le antesignane forme della rinomata bozza pratese che trovano spazio sulla tavola apparecchiata di Chiara e Francesco.

Nella due giorni di apertura straordinaria di palazzo Buonamici si potrà approfittare anche delle tante altre opportunità di visita che offre il “”Palazzo delle Meraviglie””: scoprire suggestivi spaccati della cultura etrusca, ritrovare il fascino dei mappamondi cinquecenteschi del Mercatore o l’arte contemporanea del Centro Pecci e partecipare, in giardino, a “”TagliereaTipico””, un’occasione per assaporare i prodotti del territorio in attesa del passaggio del corteggio storico.

ORARI DI APERTURA: domenica 7 e lunedì 8 settembre il palazzo apre dalle 16,30 alle 19,30, il giardino Buonamici, con ingresso da piazzetta Buonamici, dalle 19 alle 24.

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