16 Ottobre 2014

Al Museo del Tessuto in mostra la bellezza dei ricami della Collezione Suardi, tra tradizione e contemporaneita’


Domani il Museo del Tessuto apre al pubblico “Arte vera e gentile”, mostra dedicata ad una delle collezioni più preziose custodite nel proprio archivio storico: una selezione di ricami e merletti dalla raccolta appartenuta alla contessa Antonia Ponti Suardi (1860-1938), che ai primi del Novecento fu una delle principali sostenitrici delle Industrie Femminili Italiane e che trascorse una vita d’impegno nella ricerca e nella divulgazione delle raffinate tecniche del ricamo e del merletto.
La collezione Suardi conta in totale oltre 1.500 manufatti prodotti tra il XVI ed il XVIII secolo ed è stata oggetto di un complesso progetto conservativo durato circa tre anni, coordinato dal Museo del Tessuto e affidato al Laboratorio Tela di Penelope.
La conclusione di questo notevole lavoro ha permesso al Museo di organizzare un evento che costituisce la prima occasione di ampia visibilità per questo importante nucleo finora mai studiato e che a dispetto della tematica all’apparenza specialistica, permette di cogliere la contemporaneità dei suoi contenuti, confermando quanto il patrimonio custodito nei musei, come nel caso del Museo del Tessuto, possa diventare uno strumento incredibilmente utile, in modo particolare alle aziende, per l’ispirazione e lo sviluppo di tendenze e produzioni contemporanee.
Allestita nella suggestiva Sala dei Tessuti Antichi, ambiente dedicato all’esposizione delle collezioni storiche del museo, la mostra “Arte vera e gentile” presenta una selezione di preziosi ricami, trine, manufatti e tessuti dal Rinascimento alle campionature del Novecento, suddivisi a seconda della tecnica prevalente e conservati con l’obiettivo di favorire una nuova prospettiva di emancipazione sociale femminile e mantenere vive le tecniche tradizionali di fronte alla meccanizzazione del settore all’inizio del secolo scorso.

In occasione dell’inaugurazione della mostra “Arte vera e gentile”, la Fondazione Museo del Tessuto, recependo anche gli impulsi provenienti dal consiglio comunale di Prato, annuncia la decisione di intitolare l’Aula Didattica del museo a Carlo Ponzecchi, stimato Professore dell’Istituto Buzzi, recentemente scomparso.
Il Professor Ponzecchi è stato una figura fondamentale per il Museo del Tessuto e le sue attività sin dall’istituzione, contribuendo sempre e con passione a promuovere e rafforzare la missione del museo come istituzione al servizio della formazione tecnico specialistica nel tessile e ricoprendo fino alla sua morte la carica di Presidente Onorario dell’Associazione Amici del Museo del Tessuto.
La cerimonia ufficiale per l’intitolazione dell’Aula Didattica sarà organizzata a breve con un evento dedicato.

Orari di apertura

Da Martedì a Giovedì: 10-15
Venerdì e Sabato: 10-19
Domenica: 15-19
Lunedì chiuso
Ingresso intero 6.00 euro, ridotto 4.00 euro, gruppi 5.00 euro

Biglietto 11 euro cumulativo con la mostra “Capolavori che si incontrano” organizzata da Palazzo Pretorio a partire dal 5 ottobre

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