Nasce il comitato Prato Sud per dare voce ai cittadini. Ed è di nuovo polemica su Baciacavallo: “Non si respira dall’odore di bruciato”. Gida: “Non dipende da noi”

L’inceneritore di Baciacavallo torna nel mirino degli abitanti delle zone di Paperino, Fontanelle e Cafaggio. Stamani nel gruppo Facebook del comitato Prato Sud, che sta per costituirsi ufficialmente, erano numerose le segnalazioni di forte odore di bruciato provenienti dall’impianto di Gida. Questo quanto ha scritto una donna che abita a Paperino: “Stamani da noi non si respirava. Non so chi di voi sente la puzza di bruciato forte la mattina, ma da noi è impressionante. Anche alle scuole alcuni genitori si lamentavano. Come si può fare? Non mi considera più nessuno ma stamani quasi vomitavo. Per non parlare di stanotte alle 4, mi sono svegliata pensando che ci fosse un grande incendio dal puzzo che c’era. Ho scritto a Biffoni e Alessi. Ora ho deciso di scrivergli tutti i giorni finchè non fanno qualcosa”. Il Comitato Prato Sud si costituirà nei prossimi giorni proprio per dare voce ai cittadini e provare a risolvere alcune problematiche, una su tutte quella della difficile convivenza con l’inceneritore di Baciacavallo. “Sarà un comitato apolitico – spiega Daniele Baldi, uno dei promotori – Vogliamo portare tutte queste testimonianze all’interno delle istituzioni, per avere delle risposte.

Sulla questione interviene anche Gida, che conferma i cattivi odori negli ultimi giorni. “Li avvertiamo anche noi, ma non provengono dai nostri impianti ma dall’esterno – è scritto in una nota della società -. Da nostre verifiche, necessariamente sommarie non avendo certo G.I.D.A. alcun potere in merito, l’odore proviene da una zona prossima a via del Ferro/via Sabadell. In ogni caso G.I.D.A. non ha alcuna responsabilità riguardo ai disagi provocati alla popolazione dalle esalazioni che si verificano in questi giorni e che, lo ribadiamo, non provengono in alcun modo dai nostri impianti”.

Stefano De Biase