Ditte cinesi irregolari, Milone: “Rossi e Biffoni hanno scoperto l’acqua calda”

“Dopo aver letto il resoconto dei controlli degli Ispettori dell’Asl, coordinati dal Dr. Berti, nelle aziende cinesi e da cui emerge che 4 su 5 sono illegali, credo che l’ipocrisia la faccia da padrone in questo tipo di attività. Il duo Rossi-Biffoni hanno veramente scoperto l’acqua calda, se così possiamo dire”. Così Aldo Milone, ex assessore alla sicurezza e consigliere comunale di Prato Libera e Sicura, commenta l’ultima diffusione dei dati riguardanti l’attività degli Ispettori del lavoro nei capannoni cinesi. “Ho sempre considerato inutili questi controlli e continuo a ritenerli tali – afferma Milone – anche perchè non colpiscono violazioni ben più gravi, quale il lavoro nero e lo sfruttamento dei clandestini. In merito a quest’ultimo particolare lo stesso Procuratore Capo Sangermano, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha parlato di circa 15.000 irregolari presenti nel settore delle confezioni cinesi. Cifra molto vicina a quanto da me denunciato un paio d’anni fa. Inoltre, sempre lo stesso pubblico ministero, ha evidenziato la presenza in città di un sistema Prato. Sistema che è emerso anche dagli atti processuali nel procedimento penale a carico delle titolari del pronto moda Teresa Moda”. “Nonostante la Procura della Repubblica abbia fatto emergere questo sistema anche attraverso un processo penale – conclude Milone – il Sindaco Biffoni continua a smentirne la presenza o a girarsi dall’altra parte facendo finta di non vederlo”.