Saldi, buona la partenza ma ora si registra uno stop. Molinari: “La 13esima è già andata in fumo”

Saldi, partenza con il botto ma allungo deludente: se i commercianti vedevano con speranza l’avvio anticipato al 3 gennaio – mai così presto – degli sconti per i loro clienti, si sono dovuti ricredere dopo qualche giorno. “Non abbiamo dati ufficiali – sottolinea Mauro Lassi, presidente della Confesercenti di Prato – ed è prematuro fare qualsiasi valutazione, perché i risultati si ricercano solo alla fine. Comunque, a livello ufficioso, ascoltando il parere dei commercianti, si può dire che i saldi di questo gennaio sono partiti bene, benissimo anzi. Ma poi c’è stata una stagnazione, come se ci si fosse quasi fermati. O comunque un forte rallentamento rispetto a come siamo partiti”.
In realtà, è un copione già visto: anche lo scorso anno l’inizio è stato “col botto”, per lasciare poi spazio a un notevole rallentamento: una fiammata iniziale, con una crescita tra il 3 e il 5% rispetto al 2013, che, però, poi lasciava ancora trasparire il timore dei consumatori. Complici la minor possibilità economica e la maggior insicurezza, i clienti anche quest’anno hanno approfittato subito degli sconti tra il 20 e il 50% e acquistato il capo che da tempo avevano visto in esposizione. Una volta raggiunto l’obiettivo, resta poco spazio di manovra per altre compere. “I colleghi erano molto soddisfatti nei primi tre giorni, poi c’è stato uno stop – sono le parole di Canio Molinari, presidente dell’Unione Commercianti – anche l’elettronica, che è un settore che registra sempre buone entrate, dopo i primi giorni ha risentito di un assestamento delle vendite”. Secondo Molinari, le cause di questa stagnazione sono la mancanza di denaro e, quindi, la maggior parsimonia dei consumatori: “I soldi son quelli che sono – continua il numero uno dell’Unione Commercianti – e la tredicesima è andata in fumo per tutte le tasse. I giovani spendono un po’ di più, ma gli adulti guardano veramente al centesimo. Speriamo che la situazione migliori nelle prossime settimane”. “Speriamo che arrivi veramente il freddo – conclude scherzando Molinari – con queste temperature non si è nemmeno troppo invogliati a comprare maglioni, piumini e abbigliamento pesante”.