Sottopasso del Soccorso, Carlesi risponde a La Vita: “Darà lavoro a tremila persone”


Dalle 2800 alle 3500 persone troveranno lavoro grazie al sottopasso del Soccorso. La stima è del consigliere comunale del Pd Massimo Carlesi, che in una nota risponde alla grillina Silia La Vita, la quale aveva attaccato la giunta Biffoni e il Partito democratico, accusati di avere come priorità “non  il lavoro, né la casa, il sociale o l’ambiente, neppure il nuovo aeroporto, ma un’infrastruttura faraonica e pericolosa a causa della falda acquifera e con un costo stimato di 35 milioni di euro” (leggi l’articolo).
Nella sua risposta, Carlesi sottolinea che il raddoppio della Declassata al Soccorso tramite interramento, oltre a migliorare la vivibilità del quartiere, è destinato ad avere una forte ripercussione sull’occupazione. Secondo Carlesi “per ogni milione di investimento, tra diretti e indiretti, vengono coinvolti tra gli 80 e i 100 lavoratori. Dato che si tratta di un investimento di quasi 35 milioni  La Vita faccia due conti invece di parlare a vanvera”.

Di seguito l’intervento di Massimo Carlesi

“Vorrei chiedere alla consigliera La Vita come immagina che si possano creare nuovi posti di lavoro in città. A nostro avviso, ma anche secondo il buon senso, un’amministrazione può crearne solo tramite la realizzazione di opere pubbliche e attraverso politiche che riqualifichino la città sia sul piano infrastrutturale che, certamente, culturale. La soluzione del sottopasso al Soccorso, oltre a risolvere un noto problema di viabilità che sta a cuore a tutti i cittadini, permette di non creare mostri di cemento alle porte di Prato e di condannare definitivamente un quartiere già difficile. La consigliera La Vita rifletta meglio su ciò che dice, dato che è stimato che per ogni milione di investimento, tra diretti e indiretti, vengono coinvolti tra gli 80 e i 100 lavoratori.Dato che si tratta di un investimento di quasi 35 milioni, faccia due conti invece di parlare a vanvera”.

Massimo Carlesi, consigliere comunale Pd

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masino
masino
9 anni fa

Vedete di farlo costare 33 invece di 35 milioni , così ci sarebbero anche 200 persone che avrebbero lavoro per la sicurezza in città .

Miryan
Miryan
9 anni fa

Il Carlesi ci dovrebbe spiegare due cose,perchè prima di spendere 35 milioni di euro che non sono vostre ma di tutti non sentite la necessità di sentire i pratesi che ne pensano e poi ammettiamo pure che a maggioranza la vostra idea piaccia non crederà che siamo grulli che non si sappia che fatto il bando di gara lo vincerà di sicuro una ditta di fuori e di posti di lavoro i pratesi sentiranno solo l’odore,e poi una domanda l’è sempre in comune ma un sarebbe l’ora che la lasciasse il posto a qualcunaltro e l’andasse un pò a lavorare come tutti?

Il-Luca
Il-Luca
9 anni fa

LEVATEGLI IL FIASCOOOO!!!

Oh Carlesi, ma se con te il Comune di Prato ha preso la più grande fregatura finanziaria della storia con gli Swap, sai come si sta sicuri coi tuoi conti!?!?!?

Poccianti
Poccianti
9 anni fa

Le statistiche Istat parlano di 10 mila posti di lavoro per ogni miliardo impiegato….

Alessandro
Alessandro
9 anni fa

Meglio il sovrappasso costa meno , senza tutti i disagi alla viabilità ! Sarebbe giusto un referendum visto che tanti nn. La pensano come voi!! Solo quei 3 gatti che abitano al soccorso! Certo dare lavoro con i soldi pubblici e facile questa e la politica di occupazione renziana!! Spendere 3 volte e dare l apparlto ai soliti noti!!!

Pasquino Pratese
Pasquino Pratese
9 anni fa

Si vede che il conclave dalle Suore di Iolo ha reso i consiglieri del PD non solo benedetti, ma anche taumaturgici. Carlesi addirittura si è messo in mente di imitare l’inimitabile, ed addirittura prova a moltiplicare, se non proprio i pani e i pesci, almeno i posti di lavoro.
Il dato scientificamente valido è che ogni milione investito dovrebbe portare circa 10 posti; quindi, nella migliore delle ipotesi, i lavoratori che ne benificiano sarebbero 350. Gli zeri, Carlesi, contano sempre se seguono una cifra, specialmente quando si parla di soldi. Ha già sbagliato alla grande con gli swap, non si ripeta: errare humanum, sed perseverare…..

Io
Io
9 anni fa

Forse 300

mugnaioni luciano
mugnaioni luciano
9 anni fa

che profondità raggiungerà lo scavo ? Se dovesse superare il livello della falda i costi dove andranno a finire e quali protezioni dovranno essere prese ?

paolo
paolo
9 anni fa

Se si allargava l’esistente a preve era pronta senza disagi e i soldi risparmiati si rinforzava le forze dell’ordine era meglio !!!!!

Alessio santi
Alessio santi
9 anni fa

Lei ci vuol far capire che risolve il problema del lavoro a prato a colpi di grandi opere, con 35 milioni di euro che coinvolgono ( ma per quanto?) 3.000 lavoratori… E allora quanti milioni di euro di grandi opere ci vogliono per risolvere il problema della disoccupazione a prato che conta 50.000 persone in cerca di lavoro? Iscritte alle liste per la ricerca del lavoro? 50 miliardi di euro? E poi una volta fatte le opere dopo uno due o tre anni se ne rispondono altri 50 miliardi di euro? …. Ora si capisce come questo Stato è’ al default tecnico, al fallimento, con una classe politica come questa…

emilio paradiso
emilio paradiso
9 anni fa

Giusto per rinfrescare la memoria a qualcuno:
Il nostro progetto (Lega) di allargamento in terra armata costava 3,5 (non 30 oppure 50 milioni) e realizzabile in 6 mesi. Con questi costi avrebbe dato lavoro a molte ditte di Prato e a quest’ora sarebbe stato pronto. Unico difetto: costava troppo poco….e trippa poca. Tutte le “opere” in Italia avvengono con questo criterio e per questo il Paese di fatto è già fallito.

Ube
Ube
9 anni fa

Per un opera stradale il 30% del costo ė per manodopera. Quindi 300.000 € su un milione. Un operaio costa 30.000. €/anno, quindi, dividendo, sono 10 operai, 350 posti per l’intera opera. E c’è da considerare che 35 milioni non sono solo lavori, ma IVA, espropri, spese varie…
Il carlesi ha sparacchiato in aria…!

somone
somone
9 anni fa

Il sottopasso non lo potete fare ! Non si puo assolutamente pensare di investire nel cemento per i posti di lavoro finiti i lavori tutti a casa! Poi questa amministrazione dovrebbe sistemare i sottopassi chiusi come quello di galciana che costrigge gli operai della zona ad allungamenti di percorso e conseguenti costi

Io
Io
9 anni fa

Bravo paradiso!

Alberto
Alberto
9 anni fa

Questo è completamente fuori di senno. Vedremo che bel casino verrà fuori.

Anna Maria
Anna Maria
9 anni fa

Se avessero potenziato il ponte già esistente, sarebbe già fatto a un costo decisamente inferiore. Per il rumore esistono gli strumenti che lo diminuiscono. Sarebbe costato meno il problema della falda non ci sarebbe. Ma sarebbero in pochi a “mangiarci”. forse è questa la vera ragione!

mac
mac
9 anni fa

3000 operai forse per il ponte sullo stretto

Leo
Leo
8 anni fa

Il sovrappasso esiste già, basta allargare le carreggiate. Che con poca spesa si realizza, e con pochi disagi alla cittadinanza e alla circolazione, in quando si può lavorare realizzando l’opera senza dover chiudere la strda, si va a operare prima sul lato sx, e sistemato questo si passerà al lato dx senza grandi disagi per il traffico. A differenza di quanto si dice del progetto interrato, che verranno costruite strade di cironvallazione, rivoluzionando tutta la viabilità. E che a sentita di qualcuno, (Forse per farsi perdonare della folle impresa) Che queste modifiche alternative rimarranno, che serviranno pur sempre a snellire un po di traffico, o tanto per dire che non si sono buttati via i soldi. Altro lato dolente i sottopassi sono sempre dei grossi problemi, vedi quello di via Ciulli, caso ancora non risolto per lo scarica barili. Ma un responsabile c’è e come responsabile della vita di tre persone. Anche se dotiamo i sottopassi dei più soffisticati allarmi di sicurezza, Lasciatevi informare una volta tanto da uno che di automazione se ne intende. Purtroppo talvolta anche la migliore tecnologia va in thilt. Altro grosso disagio, ma ci anno pensato alla mega fognatura che passa sotto la via Roma, come viene rimediato o spostata visto che il sottopasso sarà di lunghezza di poco meno di un chilometro. Qualcuno mi ha detto che con i mezzi e le tecnologie di oggi si può mandare anche l’acqua in salita. Io aspetto per vedere. Se il comune a intenzione di risparmiare, riveda il progetto. A dimenticavo ultimamente ho sentito dire che la questione del sottopasso, è competenza dell ‘ANAS. Non è che anno paura delle responsabilità e comincia lo scaricabarili. Ma voglio sperare davvero che sia l’ANAS ad ocuparsene; e visto che i soldi non avanzano a nessuno, voglio sperare che almeno loro cerchino la via più semplice dal punto di vista sia di disagio, e anche dal lato finanziario. A presto, condividendo con tutti gli utenti letti sopra, che se si considera di spendere poco sappiamo che cè anche poco da spertire….