16 Febbraio 2015

Corsi di qualifica professionale per 100 ragazzi “drop-out”. La Provincia impegna 800 mila euro per 6 progetti formativi


La Provincia ha chiuso a dicembre il bando per i progetti rivolti alla qualifica professionale dei così detti ‘drop-out’, i ragazzi  che hanno assolto l’obbligo scolastico ma sono fuoriusciti dalla scuola, senza concludere il percorso superiore. Saranno impegnati 800 mila euro per 6 progetti formativi (scelti su 14 proposti) che si rivolgeranno ai giovani al di sotto dei 18 anni, con corsi di formazione e qualifica di durata biennale. Nella selezione delle proposte presentate dalle agenzie formative è stata posta particolare attenzione alla presenza di percorsi motivazionali e didattici innovativi e mirati, in grado di trasferire competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro, nonché al legame con il mondo produttivo locale, per effettivi sbocchi occupazionali. Sono circa 100 i posti disponibili, con le iscrizioni  per i giovani che si sono chiuse a dicembre al Centro per l’impiego. Le agenzie potranno ricorrere alla selezione qualora le domande per uno specifico corso dovessero superare i posti disponibili.  I 6 corsi saranno così articolati: benessere-estetica, realizzato da “Progetto Sveva” con capofila Life Academy e partner Euro Consulting, Pegaso e Datini; grafico multimedia (addetto all’organizzazione del processo di realizzazione e elaborazione di un prodotto grafico e multimediale), realizzato dal progetto “Grafo” con capofila l’istituto Datini e partner Pegaso; ristorazione (preparazione pasti, approvvigionamento cucina, conservazione e trattamento materie prime), realizzato dal corso “Junior chef” con capofila Sophia e partner Cescot; elettronica (addetto alla preparazione, installazione, controllo e manutenzione degli impianti elettronici), realizzato dal progetto “Ad El” con capofila Sophia e partner gli istituti Buzzi e Gramsci-Keynes, impianti termo-idraulici (addetto alla preparazione, installazione, controllo e manutenzione), realizzato dal corso “Pri.Mi.Ter” con capofila Sophia e partner gli istituti Buzzi e Grasmci-Keynes; sistemi dei servizi logistici (addetto alle operazioni di spedizione), realizzato dal progetto “Punto di partenza” con capofila Toscana Formazione e partner Laboratorio Archimede.
L’attività di formazione verrà svolta in raccordo con il Centro per l’Impiego e le scuole.

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centro studi prato 2.0
centro studi prato 2.0
9 anni fa

Secondo le statistica anche a Prato il numero dei ragazzi che interrompono gli studi in cerca di lavoro aumentano ..anche se le prospettive di lavoro sono pressocche’ nulle non avendo titoli spendibili nel mondo del lavoro. Da qui l’idea di tali corsi che avevamo indicato nel nostro programma del centro studi prato 2.0 quali centrali per recuperare questa fascia a rischio vista la giovane età di soggetti in campo. La speranza che si trovino i fondi per aumentare l’offerta formativa di questi giovani.
Gruppo formazione-lavoro del centro studi prato 2.0