Capire chi sono i musulmani, le persone che ormai vivono al nostro fianco da molto tempo, spesso i vicini della porta accanto, non è sempre facile. Per questo due parroci, quello di San Giuseppe e quello di San Pio X alle Badie, hanno organizzato, in maniera del tutto autonoma, due incontri con esperti in materia per cercare di far luce, in un’ottica cristiana di accoglienza e comprensione reciproca, sulla religione islamica, spesso incompresa o vittima di pregiudizi.
Entrambi gli incontri sono in programma questa sera, giovedì 5 febbraio, alle ore 21. Presso la parrocchia di San Pio X (in via Volta), il relatore è il professor Marco Bontempi. Docente ordinario di Sociologia generale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università di Firenze, parlerà del tema «Dialogare con i musulmani», lasciando ampio spazio alle domande e al dibattito. «Avevo in mente già da alcuni mesi di organizzare un simile incontro sull’Islam – afferma don Petre Tamas, parroco di San Pio X – ma i recenti fatti accaduti a Parigi hanno reso ancor più urgente un approfondimento del nostro rapporto con i musulmani. Mi sembra doveroso mettere da parte i pregiudizi, che spesso, purtroppo, sono alimentati dagli stessi organi di stampa».
Nella parrocchia di San Giuseppe (viale Montegrappa) si tiene invece l’incontro dal titolo «In cosa crede l’Islam». A guidare la serata il professor Mario Rogai, docente di religione di scuola secondaria superiore, appassionato studioso e parrocchiano di don Alessandro Nucci. In questa occasione, Rogai partirà dal libro «Gesù e Maometto» di Mark Gabriel, un islamico convertitosi in età adulta alla religione cristiana. «Il nostro obiettivo – spiega don Alessandro Nucci, parroco di San Giuseppe – è quello di spiegare, in modo semplice e comprensibile a tutti, in cosa crede davvero l’Islam, includendo un’analisi del testo sacro, per capire se davvero esso inciti alla violenza o sia fondato sulla pace. È necessario fugare ogni dubbio sulle reciproche convinzioni religiose, per giungere ad una riconciliazione tra islamismo e cristianesimo».
