La speranza nonostante le difficoltà, la voglia di continuare a credere alla vita anche quando tutto sembra perso: c’è tutto questo in “R…Esistere. 13 buoni motivi per rinunciare al suicidio” (produzione If Prana) il nuovo spettacolo della stagione di prosa alla Sala Banti (piazza della Libertà- Montemurlo) in programma per sabato 21 febbraio ore 21,15.
“R..Esistere”, con la regia di Caterina Simonelli e la drammaturgia di Laerte Neri, parla delle nuove generazioni e il disagio, della mancanza di prospettive e dell’insopprimibile voglia di progettare. Se il precariato sembra rendere impossibile pensare un futuro professionale o una relazione, se la fiducia nell’essere umano sembra essere continuamente tradita e se tutto ci vuol far credere che alcune generazioni siano destinate a non avere scampo, non resta che farla finita! Ma riuscireste a trovare tredici buoni motivi per rinunciare al suicidio? Sul palcoscenico, in un clima assurdo e surreale, due ragazzi s’ incontrano, proprio nel momento in cui hanno deciso di farla finita, e tutto viene rimesso in discussione. Su un cornicione, a trenta metri dal suolo, nasce la possibilità di cambiare sguardo sulla realtà e la vita ricomincia, più forte di tutto. “Un bello spettacolo che parla del nostro tempo, delle angosce e delle speranze dei nostri giovani (e non solo) – dice l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero – Un’occasione per condividere pensieri e preoccupazioni, ma anche per continuare a guardare alla vita con positività”.
Lo spettacolo, con in scena Matteo Romoli e Caterina Simonelli, ha avuto molti riconoscimenti ed ha vinto il bando “Giovani in scena 2013”, promosso da Fondazione toscana Spettacolo e Teatro Metastasio. Per prenotare un biglietto o per avere maggiori informazioni si può contattare la biglietteria della Sala Banti tel. 392-4759365 o scrivere una e-mail a: biglietteriasalabanti@gmail.com
Il tema del dibattito, purtroppo, é sicuramente interessante e attuale.
Comunque, la foto che ritrae i due giovani con la sigaretta, personalmente, la ritengo diseducativa. Si percepisce che fumando “rinunciano già” alla propria salute avviandosi al loro “personale suicidio” ( e non solo ). Nel nostro Paese, come è noto, ogni anno si “suicidano” circa 80.000 persone a causa del fumo del tabacco. Quindi, statisticamente in Toscana sono circa 4.000 le persone che muoiono a causa di malattie correllate al tabagismo. Nella nostra Provincia perdono la vita, a causa del tabagismo, circa 400 persone ogni anno !!!