4 Marzo 2015

Biblioteca Roncioniana: più luce e più calore grazie ai nuovi impianti


Gli affreschi sul soffitto, che così bella rendono la sala, hanno trovato nuova luce. E il prezioso patrimonio librario, che conserva volumi dal XV al XXI secolo di cui 6000 di interesse locale oltre a una preziosa raccolta di manoscritti databili dal XIII al XX secolo, può essere consultata con più agio dai circa 6mila studiosi che ogni anno frequentano la biblioteca di piazza san Francesco.
A questo miravano i lavori di messa a norma dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto elettrico della bella sala settecentesca della biblioteca Roncioniana. Il bibliotecario don Marco Pratesi e il presidente della Fondazione Eredità Marco Roncioni, l’avvocato Mauro Giovannelli, presentano con un misto di orgoglio e riconoscenza i risultati degli interventi finanziati in larghissima parte (80mila euro) dalla Fondazione cassa di Risparmio di Prato.
Da biblioteca pubblica, dopo l’apertura negli anni 70 della Lazzeriniana, la biblioteca Roncioniana ha incrementato la sua vocazione specialistica. Oggi è un punto di riferimento obbligato per quanti studino la storia e soprattutto la storia locale. Vastissimo il nucleo dei volumi posseduti, oltre 55mila, un patrimonio che si è costituito nei secoli grazie a donazioni di famiglie e personalità pratesi che hanno legato la biblioteca alla città.
Adesso la legislazione vigente impone altri cospicui lavori di messa a norma, soprattutto per prevenire il rischio incendio del prezioso patrimonio. Interventi stimabili intorno ai 450mila euro, che la biblioteca spera di ottenere, in tre anni, alla stessa Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
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