17 Marzo 2015

Dalla Finlandia a Montemurlo per studiare la scuola italiana


Grazie al programma di scambio europeo “Erasmus plus”, l’istituto comprensivo “Salvemini- La Pira” di Montemurlo sta ospitando un’insegnante finlandese, Kati Karjalainen-Rimppi, che per un mese resterà Italia per apprendere i nostri metodi d’insegnamento. Tecnicamente si chiama job-shadowing (una sorta di “lavoro in ombra”) ed è un’attività di formazione, che prevede l’apprendimento di nuove metodologie attraverso l’osservazione, lo scambio di esperienze con i colleghi stranieri e acquisizione di nuove strategie di insegnamento e di valutazione.

“Sto seguendo sia gli insegnanti della scuola primaria che quelli della secondaria e in entrambi i casi ho trovato un clima favorevole. – racconta Kati – Devo dire che rispetto alla scuola finlandese, voi puntate molto sull’inclusione. Da noi i bambini disabili, ad esempio, frequentano scuole speciali, mentre qui lavorate molto sull’interazione, che fa bene alla costruzione delle relazioni”. Kati, che è una specialista di problemi dell’educazione, sottolinea con piacere l’atmosfera positiva che ha trovato a Montemurlo, che l’ha fatta sentire subito come a casa. Soddisfatto di questo scambio si dice anche il preside, Paolo Calusi: “un confronto con altre realtà – dice – ci aiuta ad aprire i nostri orizzonti. Anche dodici nostri insegnanti nelle prossime settimane partiranno per seguire dei corsi all’estero (Gran Bretagna, Turchia, Spagna, Germania e Olanda) sull’insegnamento attraverso le nuove tecnologie”. Per l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Montemurlo, Rossella De Masi, è una bella opportunità di confronto: “Ci fa piacere poter ospitare questo scambio europeo, che dimostra la qualità delle nostre metodologie d’insegnamento”.

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