23 Aprile 2015

Il Credito Cooperativo Banca Area Pratese a sostegno del Museo del Tessuto


In un periodo di forte contrazione della spesa pubblica come quello che stiamo vivendo, l’intervento dei privati al sostegno dei servizi pubblici, ed in particolare di quelli culturali, viene unanimemente considerata una delle strade da percorrere per assicurare il mantenimento ed il rilancio delle strutture che di produzione culturale si occupano.
Ormai da anni anche in Italia, sostenere teatri, fondazioni musicali e lirico-sinfoniche, biblioteche, musei, istituzioni culturali in genere, non rappresenta più un gesto di benevolenza, quanto piuttosto una precisa scelta da parte delle aziende di operare nel mercato adottando misure e politiche di responsabilità sociale verso i territori di riferimento, beneficiando naturalmente di tutti i ritorni positivi che questo comporta in termini di visibilità, consenso e ritorno di immagine.
E’ in questo contesto che la Banca Area Pratese – divenuto da alcuni mesi sponsor della squadra di calcio cittadina – ha in questi giorni manifestato interesse a sostenere le attività istituzionali del Museo del Tessuto di Prato per un triennio.
Un segnale importante, di fiducia e di incoraggiamento, verso una struttura culturale fortemente identitaria della realtà pratese, che negli ultimi anni – pur nella ristrettezza di risorse disponibili e grazie al trasferimento presso la sede del Polo Campolmi, al programma di mostre ed attività, alla partecipazione a progetti europei – si sta gradualmente trasformando da museo locale a polo tematico di livello nazionale ed internazionale.
“La scelta di sostenere il Museo adottata da Banca Area Pratese rappresenta un segnale importante di sensibilità ed attenzione dell’Istituto bancario verso la città” dichiara il Presidente della Fondazione, Andrea Cavicchi “ed è anche il segno di come il mecenatismo culturale si stia gradualmente radicando anche nel nostro territorio. Un’altra azienda importante, accanto a Saperi srl e ad Estra, si affianca ai soci fondatori e sostenitori istituzionali della Fondazione e voglio sperare che molte altre ne seguiranno, perché quello che il Museo del Tessuto fa ha evidenti ricadute fortemente positive sull’immagine di tutta l’area”.
“La collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato – commenta il Direttore Generale di Banca Area Pratese, Mauro Focardi Olmi – conferma la volontà del nostro Istituto bancario di porsi al fianco di quelle realtà che rappresentano la storia della città di Prato e che tutt’oggi continuano a contribuire in maniera determinante al suo sviluppo economico. È anche per questo che la nostra Banca, con lo stesso spirito con il quale da ormai da oltre cento anni sostiene il territorio e la sua evoluzione, non poteva non essere vicina al Museo del Tessuto che simbolizza proprio quel settore industriale che ha reso Prato famosa in tutto il mondo”.
“Il Museo del Tessuto di Prato – sottolinea il Presidente di Banca Area Pratese, Roberto Molinelli – rappresenta la memoria storica e il collegamento culturale col distretto economico pratese. La missione della nostra Banca, d’altra parte, tende a valorizzare gli appartenenti alle Comunità del Territorio nel quale è radicata e col quale opera in stretta sinergia, e non soltanto sostenendo le famiglie e le imprese, ma anche la sua cultura. Pertanto, collaborare col Museo del Tessuto rappresenta, per una Banca di credito cooperativo come la nostra, la partecipazione ad un percorso di crescita del Territorio. Infatti, l’esperienza del passato che si percepisce visitando il Museo del Tessuto, deve essere di stimolo e utilizzata per proiettare il nostro Territorio nel futuro, con la piena consapevolezza che la conoscenza acquisita possa essere il punto di forza di oggi. Da Presidente di Banca Area Pratese e da pratese, quindi, sono orgoglioso che il nostro Istituto possa essere accanto a questa realtà così importante per la cultura e lo sviluppo economico del Territorio”.

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