9 Aprile 2015

Popolare di Vicenza, il valore dei titoli cala del 23%. La decisione del Cda, sabato l’assemblea dei soci


Le azioni della Banca Popolare di Vicenza valgono il 23,2% in meno rispetto al valore dei titoli fino a ieri.  A dirlo una stima, commissionata a un esperto indipendente dai vertici della banca stessa, che ha dichiarato il valore delle azioni pari a 48 euro dai 62,5 euro precedenti. La riduzione – è la delibera del consiglio di amministrazione – verrà proposta sabato 11 aprile all’assemblea dei soci.
La notizia coglie di sorpresa i tanti risparmiatori e investitori pratesi che, anche a seguito delle strategie commerciali della banca, hanno in questi anni acquistato i titoli. Si profilano perdite pesanti. Poche voci si erano levate di recente per lamentare la sopravvalutazione delle azioni della Vicenza e paventare l’operazione ieri annunciata: un acceso dibattito era tuttora in corso all’interno del Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. La Banca Popolare di Vicenza, che ha prima acquisito e poi inglobato negli scorsi anni la Cassa di Risparmio di Prato, è il principale istituto di credito nella nostra provincia.
“La determinazione di tale valore è principalmente riconducibile agli effetti del Comprehensive Assessment effettuato dalla BCE ed ai conseguenti impatti sul patrimonio e sul target di capitale”, si legge nel comunicato stampa diramato dalla Popolare di Vicenza. Il Presidente Zonin ha commentato: “L’evoluzione del contesto normativo e regolamentare, unito agli effetti della lunga crisi economica, hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a proporre un adeguamento del valore dell’azione della Banca Popolare di Vicenza, coerentemente con le rigorose analisi condotte dal perito indipendente. Dopo tale adeguamento l’azione BPVi esprime un rapporto tra valore e patrimonio pari a 1,2”.
La vicenda – Nelle banche popolari non quotate in borsa il valore delle azioni viene proposto dalla banca, su base di una perizia che la banca stessa affida a commercialisti. Con la riduzione del 23%, il valore dei titoli Bpvi sta in un rapporto di 1,2 con il patrimonio della banca, un valore più in linea con i prezzi delle azioni degli istituti quotati in borsa.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato perde quasi 5 milioni di euro – Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, e con le le centinaia di risparmiatori pratesi, vedono diminuire il valore dei propri titoli. In particolare la Fondazione con sede in via degli Alberti che detiene lo 0,5% delle quote azionarie della Banca Popolare di Vicenza, vede diminuire del 23% il valore delle proprie azioni, che era di 21,4 milioni di euro: il calo è di quasi 5 milioni di euro.
All’interno del nuovo cda e del nuovo consiglio di indirizzo della Fondazione, il tema dell’effettivo valore delle quote BpVi era oggetto di discussione da mesi: il ribasso del 23% è comunque un dato molto rilevante soprattutto per un periodo così breve.
Da tempo alcuni dei soci avevano chiesto di vedere monetizzate le proprie azioni, ma la banca nell’ultimo anno aveva avuto difficoltà a soddisfare le richieste, e aveva proposto la creazione di un piccolo borsino.
In un’ottica di diversificazione degli investimenti – nel giro di 2-3 anni – la Fondazione aveva espresso l’intenzione di alleggerire la partecipazione in BpVi cedendo alla stessa banca circa la metà delle azioni possedute.
Il passaggio in spa – Entro 18 mesi la banca popolare di Vicenza dovrà trasformarsi in spa, secondo il decreto legge adottato dal Governo, e al governo della stessa arriverà chi possiede più azioni (LEGGI L’ARTICOLO). Tra le ripercussioni – ed è il tema che più preoccupa i sindacati – quello della perdita del legame storico con il territorio.
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ernesto monti
ernesto monti
9 anni fa

ma chi fece l’accordo con Vicenza? E i centinaia e centinaia di pratesi pieni di azioni vicentine per avere un fido che fanno? Urge iniziativa per recuperare la Banca dei pratesi

emanuele
emanuele
9 anni fa

Ma vi rendete conto la gravità del comportamento della Popolare di Vicenza?

Roberto
Roberto
9 anni fa

I vicentini hanno preso in giro un’intera città e centinaia di risparmiatori. Spero che i pratesi finalmente si sveglino.

Giulia
Giulia
9 anni fa

E’ un fatto gravissimo, che solo ora viene alla luce perché Zonin è stato costretto dalla riforma voluta dal Governo Renzi. Incredibile che alcune testate on line cittadine non abbiano riportato la notizia scritta per prima da Tv Prato. Il servilismo nei confronti della Popolare di Vicenza di gran parte dell’informazione come del potere politico ed economico ha portato risparmiatori, investitori e la Fondazione Cassa a perdere milioni di euro e ad allontanare famiglie e imprese dal credito. Anche per questo Prato non si risolleva

trackback

[…] il bilancio. Zonin conferma: la BpV propone un ridimensionamento delle proprie quote a 48 euro (leggi l’articolo), giustificato sulla base di una perizia del consulente super partes nominato dai vertici della […]

roberto
roberto
9 anni fa

agosto 2014 non mi vendono le azioni…mi invogliano a comperarne altre con ottimi guadagni x il 2017,,,,avevo investito il mio tfr di 20 anni.oggi mi trovo ad avere meta del capitale…e poi dicono che non bisogna rubare e delinquere….come difendersi adesso?

roberto
roberto
9 anni fa

ho investito molto ed oggi mi trovo con metà capitale e solo promesse non mantenute…che fare?come riavere i soldi?e poi dicono che bisogna avere fiducia…ma di chi?

ferruccio
ferruccio
8 anni fa

Mi avevano assicurato che era um investimento sicuro che le azioni non erano quotate sul mercato ed erano prive di rischi .mma loro lo sapevano stavano solo giocando come fa il lupo con l’agnello mi sono accorto troppo tardi purtroppo banca infame

Giuseppe
Giuseppe
8 anni fa

Vergogna vergogna avete sottratto i risparmi di cittadini onesti ,e nessuno tutela i piccoli risparmiatori .