5 Maggio 2015

Daverio testimonial di Palazzo Pretorio, cachet di 8 mila euro per una serata


Il noto critico d’arte Philippe Daverio terrà una lezione-conferenza in occasione del primo anniversario di Palazzo Pretorio. L’evento si terrà mercoledi 13 maggio alle ore 21,30 e costerà al Comune 7.930 euro, ovvero il cachet chiesto e ottenuto dal conduttore di “Passepartout”. Nella determina comunale, di cui ha dato notizia stamani il quotidiano La Nazione, si precisa che il pagamento del compenso sarà anticipato, condizione indispensabile richiesta dalla Amministrazione Daverio srl, che cura gli impegni del professore.
La figura di Daverio sarà legata alla promozione del Museo Civico grazie alle riprese della conferenza, intitolata “Palazzo Pretorio a Prato: storia di una Cintola e di una città”, che sarà oggetto di un audio-video da diffondere sui canali web e sui social network.
Per le riprese e la realizzazione del video il Comune, dopo aver richiesto preventivi a John Snellinberg film, Scuola di Cinema Anna Magnani e al videomaker Ivan D’Alì, ha affidato a quest’ultimo l’incarico per 380,64 euro.
Per la promozione di Palazzo Pretorio il Comune aveva già lanciato un concorso video, con scadenza 31 marzo scorso, e stanziato 6.500 euro per la premiazione dei tre video vincitori.

Il 13 maggio, per un paio d’ore, Daverio intratterrà i visitatori illustrando la storia di Palazzo Pretorio e della sua collezione permanente. L’evento sarà gratuito per i possessori della card “Amici del Pretorio”, la tessera annuale di abbonamento al Museo che permette di vivere l’arte 365 giorni l’anno, con l’ingresso gratuito agli eventi e alle mostre e tanti benefit.

Limitati i posti per la conferenza: verrà data priorità ai possessori della card ai quali sarà garantito l’accesso riservato dalle 20.45 alle 21.15. Dalle 21.15, in caso di posti liberi, chi non possiede la card “Amici del Pretorio” potrà accedere alla conferenza pagando 12 euro (ridotto 10 euro per residenti, ragazzi fino a 26 anni, over 65, soci di Unicoop Firenze, Fai e Touring Club). La card, suddivisa in quattro categorie (base, junior, sostenitore e business per le aziende), può essere acquistata alla biglietteria negli orari di apertura del Museo.

Il celebre storico dell’arte tornerà così a parlare di Palazzo Pretorio, stavolta dal vivo, dopo che, in occasione della mostra “Officina pratese. Da Donatello a Lippi”, aveva dedicato al Museo un articolo lusinghiero sulle pagine di “Style” del Corriere della Sera, dal titolo “Prato renaissance”.

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bob
bob
8 anni fa

…il “cachet” mi pare una po’ esagerato…

anto
anto
8 anni fa

vergogna

enrico
enrico
8 anni fa

biffoni,non sai proprio piu’ cosa fare per perdere consensi ?peccato che sprechi i soldi dei contribuenti e non dei tuoi.

Onifai
Onifai
8 anni fa

Titolo di un “vecchio” articolo quando Cenni offrì l’incarico a Sgarbi. Roba da € 190 al giorno.

Sgarbi “ambasciatore” di Prato, l’incarico è di un anno a 70 mila euro. Il Pd: “No alla Sgarbi-tax”

Risponde la responsabile Cultura e Istruzione del Pd di Prato Aurora Castellani:
“A Prato serve un progetto di lungo periodo, non basta un testimonial (per quanto autorevole) che stia in carica alcuni mesi”

Infatti ora il Pd da un cachet di € 7.930 per una sera.

Gallonero
Gallonero
8 anni fa

Non voglio immaginare se glielo pagava Cenni cosa si diceva!!!!

Gallonero
Gallonero
8 anni fa

Non voglio immaginare se glielo pagava Cenni cosa si sarebbe scritto

Il-Luca
Il-Luca
8 anni fa
giannetto malespini
giannetto malespini
8 anni fa

sarebbe bastato un Cavallucci, senza spendere un soldo….