10 Maggio 2015

Gli orti pratesi approdano a Expo: selezionato il progetto dell’Istituto Primo Levi


L’Istituto comprensivo Primo Levi, di cui fanno parte le scuole primarie e dell’infanzia di Fontanelle, Cafaggio, Castelnuovo, Paperino e San Giorgio a Colonica, ha superato le selezioni regionali nell’ambito di “La scuola per Expo 2015” col progetto “Andar per orti”, di cui è capofila insieme all’Istituto Castellani e alle scuole medie Pier Cironi. Il progetto ha visto impegnati i giovani alunni nell’organizzazione e nella coltivazione di un orto all’interno del proprio complesso scolastico: un’attività che ha i tempi lunghi della natura e che ha coinvolto, dunque, bambini e bambine nel corso dell’intero anno. “L’orto è ormai diventata una realtà delle scuole della circoscrizione sud” spiega Luisa Peris, responsabile dell’iniziativa “è una cosa viva all’interno degli istituti, un patrimonio che rimane, al di là di Expo 2015: nel nostro, alla Laura Poli di Cafaggio, abbiamo fatto in questi giorni la raccolta dei funghi, 9 chili di funghi, di quelli coltivati dai fondi del caffè, che ci hanno dato immensa soddisfazione”. L’orto si è dimostrato uno strumento didattico trasversale: il prendersi cura, giorno dopo giorno, dei vari ortaggi ha insegnato ai bambini la ciclicità e la stagionalità dei prodotti della terra, ha trasmesso loro conoscenze di tipo scientifico sulla crescita e la vita delle piante, li ha coinvolti in prima persona nel tema, reso più che mai attuale proprio da Expo, dell’educazione alimentare. “L’Italia è ai primi posti nelle classifiche che parlano di obesità infantile” continua la Peris “e, visto che tradizionalmente i bambini non amano le verdure, spesso le soluzioni al problema sfuggono. Ebbene, col nostro progetto non c’è stato nessun alunno che si sia rifiutato di assaggiare le verdure che lui stesso ha coltivato. I bambini sono arrivati, alla fine dell’anno scolastico, ad una maturità gustativa che speriamo sia la base per la corretta alimentazione dell’adolescente e dell’adulto di domani”. Un’educazione che è anche ai ‘saperi e ai sapori’ del territorio: la maggior parte delle scuole in rete fa parte della circoscrizione sud, che è ancora una realtà fatta di piccoli paesi, di campagna, di orti coltivati dietro casa. Orti che, adesso, i nipoti sapranno coltivare a fianco dei nonni, su una linea di continuità culturale e generazionale.

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