I Maledetti Pratesi raccontano con un libro le storie che un tempo si sentivano “Ni’ canto di’ foho”

“Ni’ canto di’ foho”, proprio il luogo in cui i nostri nonni si raccontavano storie, aneddoti, ricordi: è questo il senso del libro edito – con questo titolo – dai “Maledetti Pratesi”. Sono Alberto Nieri, Alessandra Romito, Edoardo Mannucci, Mascia Zannoni, Auro Cipriani, Emanuele Grandi e Manola Salvicchi, accomunati dal gruppo facebook omonimo e protagonisti di questa pubblicazione, realizzata per raccogliere fondi in favore della ricostruzione delle mura antiche del complesso di San Niccolò. “Considerando le varie pagine facebook che raccolgono i nostri concittadini, le loro storie e il loro sentimento nostalgico – racconta Alessandro Nieri, il fondatore del gruppo – abbiamo iniziato a postare racconti e storie personali sul nostro passato da pratesi. Da gennaio abbiamo iniziato a raccoglierle, ma l’idea di pubblicare il libro è nata dopo la tempesta di vento dello scorso 5 marzo, con il suo strascico di distruzione”. Proprio per dare una mano alla ricostruzione, queste sette persone accomunate dall’amore per Prato e da questo gruppo facebook hanno deciso di dare alle stampe questo volume; il costo di quindici euro andrà interamente devoluto alla fondazione San Niccolò. Ma cosa troveranno i pratesi in questo testo, che ha trasformato il più popolare social network in un moderno focolare, in cui per decenni si sono ascoltate storie di tutti i tipi? “Esperienze del tempo di guerra – spiega ancora Nieri – ricordi della città, esperienze dei nostri babbi e dei nostri nonni, riflessioni su Prato, scampoli di vita da tessitori e da lanieri. In più ci sono le foto di Fabio Bassin, tratte dal gruppo facebook Prato con i miei occhi, accostate a versi e piccole poesie”.
Una vera chicca, che a pochi giorni dalla presentazione ha riscosso già un notevole successo: delle 750 copie pubblicate, più della metà sono già state vendute.