21 Luglio 2015

Rsa Narnali, il circolo sanità del Pd: “Basta con il rimpallo delle colpe. Poco comprensibile il dibattito su chi avrebbe dovuto controllare”


Il circolo PD per il diritto alla salute Democraticamente interviene, 11 giorni dopo l’operazione della polizia, sulla vicenda dei maltrattamenti alla Rsa di Narnali. Secondo Democraticamente l’attenzione si è spostata “dalle gravissime vessazioni subite dagli ospiti indifesi della RSA alle questioni legali e sindacali fra i vari avente parte”, in un gioco “poco dignitoso dell’attribuzione ad altri delle colpe”.

Il circolo Pd esprime solidarietà agli ospiti e alle famiglie della Rsa di Narnali e anche ai “lavoratori estranei ai fatti che si sono trovati indirettamente coinvolti”. Secondo Democraticamente è “poco comprensibile il tentativo di dibattere su chi avrebbe dovuto controllare o di utilizzare la rescissione del contratto, che porterebbe al licenziamento di persone innocenti, come mezzi per deviare l’attenzione dai gravissimi fatti”.
Di seguito l’intervento integrale di Democraticamente.
“Il circolo PD per il diritto alla salute Democraticamente manifesta la propria solidarietá agli ospiti e alle famiglie della RSA di Narnali, teatro degli spiacevoli eventi venuti alla luce nei giorni scorsi. Come circolo tematico indirizzato ai problemi della salute non potevamo lasciar passare un fatto così grave e sconcertante sotto silenzio; abbiamo tuttavia atteso per cercare di avere un quadro più ampio e chiaro della vicenda. Purtroppo sembra che l’attenzione si sia spostata dalle gravissime vessazioni subite dagli ospiti indifesi della RSA alle questioni legali e sindacali fra i vari avente parte. Senza voler cadere nel giustizialismo fine a sé stesso, é opinione del Circolo Democratica-mente che non si debba dimenticare ció che é successo in quella struttura né, pur considerando il legittimo diritto alla difesa del proprio interesse, sia dignitoso il gioco del l’attribuzione ad altri delle colpe.
Ci sono stati anziani indifesi maltrattati, e questo é il dato di fatto che va tenuto presente. Troviamo pertanto assolutamente poco comprensibile il tentativo di dibattere su chi avrebbe dovuto controllare o di utilizzare la rescissione del contratto, che porterebbe al licenziamento di persone innocenti, come mezzi per deviare l’attenzione dai gravissimi fatti. Quando si verificano eventi così inauditi viene persa la fiducia fra affidante e affidatario nonché fra utenti ed erogatori del servizio: la soluzione non può che essere quella di un nuovo inizio, su basi e con persone diverse, per cercare di recuperare quel legame intimo e delicato che lega i degenti più fragili a chi tutti i giorni si deve prendere cura direttamente o indirettamente di loro. Non si dimentichi che spirale di incomprensibile e gratuita violenza ha dato origine a tutto ció e venga messo in atto tutto quanto possibile per evitarne il ripetersi, lí e altrove. Chiarito questo, intendiamo solidarizzare con i lavoratori estranei ai fatti che si sono trovati indirettamente coinvolti. Siamo sicuri che se la cooperativa di cui fanno parte ha saputo costruirsi negli anni una buona fama attraverso eccellenze lavorative, questo episodio rimarrà un caso isolato e potrà presto fornire i propri servizi ad altre strutture dove ci sará sicuramente bisogno di quei lavoratori, onesti e impeccabili professionisti, un tempo impiegati a Narnali”.

 

 

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indignato
indignato
8 anni fa

Cari compagni !! Non saranno mica dei vostri quegli che dovevano controllare?