Insieme contano più di 200 associati e puntano ad avere un peso maggiore per far valere le istanze del terzo settore nei confronti dell’amministrazione. Nasce da qui la collaborazione tra la Confcommercio Prato e Pistoia ed ALI, l’associazione di libere imprese che dal 2013 ad oggi si è guadagnata un ruolo di tutto rispetto tra i negozianti del centro storico. E proprio al cuore della città puntano gli obiettivi delle due associazioni che, se pur autonome, ufficializzano oggi un’azione in sinergia.
Viabilità, parcheggi, e sicurezza le priorità strutturali da cui ripartire per creare le migliori condizioni di vita e di impresa nel centro storico. Qui devono essere riportati i servizi fondamentali, spiegano le due associazioni, come il mercato, da allestire tra piazza delle Carceri, il Duomo, Sant’Agostino e san Domenico. Auspicabile anche una migliore accessibilità del centro cittadino, per cui ALI e Confcommercio propongono di modificare le disposizioni di varchi elettronici e ZTL; oltre a una maggiore elasticità su licenze, fasce orarie e autorizzazioni per residenti e commercianti da supportare con agevolazioni e convenzioni tra cui bus navetta e sosta di cortesia. Insieme a interventi di decoro urbano e riqualificazione – a partire dai controlli anti criminalità e abusivismo – tiene banco il tema della movida, per cui le due associazioni propongono di lavorare a un accordo – già sperimentato da Confcommercio sul territorio pistoiese – per favorire la convivenza tra le parti e promuovere la crescita. “Ci sono due centri storici – ha detto Daniele Spada, presidente di ALI – uno che viaggia a mille, ed è quello dei locali serali, e uno che arranca, quello dei negozi soprattutto in certe zone. Dobbiamo invece trovare il modo per cui il primo trascini il secondo”. “Le imprese del terziario hanno bisogno di una rappresentanza forte nel dialogo con le istituzioni – ha evidenziato Tiziano Tempestini – condividiamo visioni comuni su temi condivisi per il rilancio delle imprese che operano nel centro storico”.
Lu. Pe.
