29 Settembre 2015

Dalla fusione di due banche di credito cooperativo nasce VPM: un istituto da 8700 soci e oltre 120 milioni di patrimonio


I consigli di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese e della Banca di Pescia Credito Cooperativo hanno approvato il progetto di fusione per unione dei due istituti.
La società risultante dalla fusione assumerà la denominazione di “VPM Banca di Credito Cooperativo di Vignole Pescia e Montagna Pistoiese – società cooperativa”. Il progetto di fusione e il relativo piano industriale saranno adesso sottoposti all’autorizzazione della Banca d’Italia. Successivamente si dovranno esprimere i soci delle due Bcc, che saranno chiamati al voto nel corso delle rispettive assemblee straordinarie. L’iter dovrebbe completarsi entro la prossima primavera.

Il nuovo istituto bancario si pone tra i maggiori del movimento cooperativo toscano: potrà contare su oltre 8700 soci e più di 45 mila clienti. Significativi anche i dati sulla raccolta complessiva, che si attesta a 1,3 miliardi di euro, e sugli impieghi a clientela, che raggiungono circa 840 milioni. La nuova Banca avrà un patrimonio di oltre 120 milioni e indici di solidità patrimoniale di prim’ordine.

Gli sportelli saranno 26, dislocati in 18 comuni, nelle province di Pistoia, Prato, Firenze e Lucca. Intorno a 235 i dipendenti del nuovo soggetto, che assorbirà l’attuale personale dei due istituti.
I soci pratesi sono circa 1400 dislocati nelle 5 filiali di San Giusto, San Paolo, Galciana, Piazza Marconi e Montemurlo.
Il territorio su cui la nuova Banca potrà operare comprende un’ampia fascia della Toscana e oltre 50 comuni. Le aree di riferimento delle due BCC hanno una configurazione economica complementare per estensione, per diversificazione e per dislocazione geografica, con una similitudine socio-culturale che faciliterà l’integrazione fra le due realtà economiche.

“La scelta aggregativa tra due Banche sane e solide, nelle intenzioni dei consigli di amministrazione delle due Bcc, rappresenta un’opportunità importante per ricercare modalità e strumenti operativi più consoni ad affrontare la situazione di gravità economica che tuttora persiste, con la precisa volontà di costruire una realtà più solida nel territorio di riferimento e tra le più importanti a livello regionale, in grado di rispettare al meglio, anche in prospettiva, i parametri normativi sempre più stringenti della vigilanza bancaria” si legge in una nota congiunta dei due istituti di credito.

“VPM Banca di Credito Cooperativo di Vignole Pescia e Montagna Pistoiese – prosegue la nota – disporrà di un assetto patrimoniale e di risorse umane in grado di consolidare le strategie operative e migliorare la qualità dei servizi a famiglie e imprese, valorizzando i principi della cooperazione. La fusione consentirà di ottenere importanti sinergie e di assicurare un miglior presidio a supporto dei bisogni di carattere economico, finanziario e sociale espressi dai territori e dalle comunità locali a cui le due banche fanno riferimento”.

Nelle foto, le sedi dei due istituti e i presidenti Giancarlo Gori della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese, e Franco Papini della Bcc Pescia.

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