Un appello affinché la solidarietà diventi virale tra i commercianti pratesi. A lanciare l’invito a sostenere la campagna «Adotta una famiglia», due storici esercenti cittadini: il biscottificio Antonio Mattei e il negozio Coppini Sport, che hanno creduto – ancor prima di altri – nel progetto dell’Emporio.
Entrambe sostenitrici della buona causa portata avanti dal supermercato solidale, le due attività guardano oggi con soddisfazione a quanto fatto in quattro anni di generosa, e silenziosa, operatività. Un contributo concreto a un progetto importante, rilanciato come dono della città al Papa in occasione della visita del Santo Padre, il prossimo 10 novembre.
«Ci hanno raccontato il progetto nel 2011 – racconta Elisabetta Pandolfini del biscottificio Mattei – e abbiamo deciso di legare il nostro prodotto di punta, il biscotto di Prato, a questa iniziativa: per ogni pacchetto da 250 grammi venduto, una parte dell’incasso, per la precisione un euro, viene donato all’Emporio. Per noi è stata ed è una esperienza incredibile, per cui ci auguriamo che questo nostro messaggio passi e diventi contagioso».
«Per ogni scontrino che rilasciamo nei nostri due punti vendita, quello di piazza Ciardi e quello di via Franchi, un euro viene impiegato per finanziare la campagna ‘Adotta una famiglia’ – rimarca Valeria Coppini -. Non importa la cifra ma la costanza nel donare. Un euro è poco ma può voler dire molto per tanti. Noi possiamo rinunciare a un caffé, a un cinema ogni tanto per fare del bene».
Le donazioni non stanno tradendo le aspettative: i pratesi si confermano generosi e desiderosi di sostenere il servizio, che sta aiutando in media oltre mille famiglie a settimana. Sono già tanti gli appuntamenti, in programma nei prossimi mesi, il cui ricavato servirà a finanziare questa mission: da “Un filo dolce” agli eventi delle Acli, dalla cena galeotta al carcere di Volterra alla Kid Sport Marathon del gruppo sportivo della Polizia municipale, solo per citarne alcuni.
«Avere tante realtà che si impegnano a sostenerci e su cui possiamo contare è per noi motivo di vera gioia – sottolinea Rodolfo Giusti, coordinatore dell’Emporio della Solidarietà -. Tutto questo ci permette di acquistare alimenti che altrimenti non riusciremmo a trovare tra gli esuberi. Senza il loro aiuto, in sostanza, certi prodotti non si troverebbero sugli scaffali del supermercato».
Giulia Ghizzani
