19 Ottobre 2015

Meningite, caos vaccini: liste d’attesa fino a dicembre e centralini intasati. L’Asl lavora a un piano straordinario


Centralini intasati e prenotazioni che superano nettamente i canonici venti giorni di attesa, richiesti dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi. E’ caos vaccini contro il meningococco C: all’ambulatorio di via Lavarone si lavora senza tregua per rispondere alle migliaia di richieste arrivate all’indirizzo dell’Asl. Un’impennata che segue di pari passo l’allarme sociale scoppiato a seguito degli ultimi casi di sepsi fulminante rilevati in Toscana, uno dei quali registrato a Prato.

“Mi sono recata di persona al dipartimento della Prevenzione: potrò vaccinarmi soltanto nel mese dicembre, il 17, ben oltre il limite temporale suggerito dalle istituzioni regionali. Mi è stato detto che non c’erano altri posti disponibili prima di quella data”, racconta Diletta, studentessa di Prato alle prese con l’iter per ottenere il vaccino tetravalente.

“Provo a chiamare tutti i giorni per fissare un appuntamento ma senza riscontro – racconta una delle tante cittadine, in fila per avere informazioni sulla calendarizzazione -. La linea è sempre occupata, per questo sono stata costretta a venire qui di persona. Il centralino è irraggiungibile”. “E’ importante vaccinarsi e vorrei che le mie due bimbe piccole potessero essere vaccinate quanto prima – sottolinea un’altra signora -. Purtroppo non riesco davvero a comunicare con l’Asl, è impossibile parlare con un operatore”.

L’azienda sanitaria, dal canto proprio, prova a correre ai ripari: come spiegato dal personale di via Lavarone, si continua ad operare in affanno. Il personale impiegato ha già raddoppiato gli appuntamenti per la meningite di tipo C ma lo sforzo messo in campo non basta ad attutire l’emergenza. L’intenzione è quella di incrementare – con un preciso piano straordinario – lo staff, coinvolgendo altri medici e infermieri Asl nella campagna. Un modo per dare una sforbiciata alle liste d’attesa ed migliorare il sistema. Il progetto sta prendendo forma in queste ore per mano dei vertici aziendali. Tra le prossime rivoluzioni previste, potrebbe esserci anche la presa in carico delle prenotazioni, per qualunque tipo di vaccinazione, non più attraverso linea telefonica del Dipartimento ma tramite servizio Cup.

Giulia Ghizzani

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