Lei è una appassionata di Economia, madrelingua italiana e inglese, che fa dello studio dei modelli matematici applicati alle scienze economiche il suo obiettivo futuro. Lui veste i panni del giovane medico e vanta prestigiose esperienze internazionali nel campo chirurgico-urologico.
Kelly Gail Strada e Riccardo Campi sono i due studenti eccellenti a cui è stato assegnato il premio “Alberto Bardazzi”, istituito in memoria dell’imprenditore pratese scomparso dodici anni fa. Due esempi meritevoli, non solo per la tesi finale ma anche per il percorso complessivo, di ricerca ed analisi, che getta le basi per la loro carriera professionale.
Ai due laureati, grazie al finanziamento della famiglia Bardazzi e del Rotary Club Prato “Filippo Lippi”, andrà un riconoscimento di 5mila euro ciascuno.
Stamani la cerimonia di consegna, nell’aula Magna del Pin, alla presenza delle istituzioni.
“La tesi è il frutto di un lavoro durato un anno e mezzo, quasi due anni – racconta Riccardo -. Mi sono concentrato sullo studio della chirurgia conservativa renale che attualmente è il trattamento standard delle masse renali localizzate. Quello che abbiamo fatto, in collaborazione con lo staff del Dipartimento di Urologia dellìUniversità di Firenze, è stato individuare un nuovo sistema classificativo delle tecniche chirurgiche di resezione di queste masse. Adesso è un bel periodo per me: sono riuscito a entrare alla scuola di specializzazione in Urologia qui a Firenze”.
Oltre ai due vincitori, la commissione ha riservato una menzione di merito ad altri giovani laureati. Al bando hanno partecipato 108 candidati, di cui 73 laureati con lode, in rappresentanza delle dieci scuole dell’università di Firenze.
“All’interno della mia tesi mi sono occupata di topologia generale, una tematica molto ampia. Si tratta di uno strumento matematico chiave nelle modellizzazioni economiche – sottolinea Kelly -. Ora mi sto concentrando sulla statistica e sulla probabilità. Sono iscritta all’Università Bocconi di Milano. Questo premio mi dà la forza per andare avanti in ambienti sempre più difficili e competitivi”.
Giulia Ghizzani
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