La campagna «Adotta una famiglia» a favore dell’Emporio comincia a dare i primi frutti. Il gesto di carità scelto come dono per Papa Francesco in occasione della sua visita in città ammonta ad oggi a 46mila euro, grazie ai contributi raccolti nelle aziende, nelle parrocchie, nelle associazioni e provenienti da singole persone. «E tante devono ancora arrivare», sottolinea il coordinatore dell’Emporio Rodolfo Giusti, che aggiunge: «la campagna continua anche dopo la visita del Papa e molti eventi benefici sono stati organizzati fino alla fine dell’anno, da qui a dicembre c’è già un calendario molto fitto».
Le Acli hanno organizzato per il 20 novembre una cena solidale, durante la quale consegneranno anche quanto raccolto nel corso dell’ultimo anno. Il 24 novembre, alla Villa del Mulinaccio a Vaiano, si tiene un altro evento solidale, una «Cena con delitto», con la scena del crimine scritta da Luca Martinelli, autore del libro «Il palio di Sherlock Holmes». Sempre a novembre, il 26, la sezione dei soci Coop organizza una cena solidale al Parco Prato, in via delle Pleiadi, nell’ambito dell’iniziativa «Il cuore si scioglie». Già in programma alcune manifestazioni nel mese di dicembre, come la tradizionale «Prato kid sport marathon» portata avanti dal gruppo sportivo della Polizia municipale, il cui ricavato sarà devoluto all’Emporio. E poi il prossimo mese arriveranno anche i contributi dei lavoratori che grazie all’accordo sottoscritto tra sindacati e associazioni datoriali si impegnano a devolvere per l’«opera segno» una o più ore di lavoro. Le rispettive aziende invece si contribuiranno versando alla campagna «Adotta una famiglia» una cifra corrispondente a quella devoluta dal proprio dipendente.
Insomma, il dono che la città ha voluto fare a Papa Francesco a ricordo della sua visita sta facendo breccia nei cuori dei pratesi. E non solo, perché alla Caritas è arrivata la telefonata di un sacerdote della diocesi di Milano che ha chiamato per avere informazioni su come aderire a questa maratona di solidarietà a favore dell’Emporio, l’esperienza che da otto anni rappresenta uno degli esempi più significativi di sinergia e collaborazione tra le istituzioni locali. A promuoverlo infatti furono nel 2008 la Diocesi (tramite la Caritas, suo braccio operativo), il Comune, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Per partecipare basta dare un contributo di 60 euro, corrispondenti a 5 euro al mese, una cifra che serve ad acquistare i prodotti che andranno a riempire gli scaffali dell’Emporio (per saperne di più www.emporio.prato.it).
