Non chiamatela cervello in fuga, perché lei parte sì per Shanghai per studiare il cinese, ma forse ritorna. E senz’altro la città di Prato da una professionalità come la sua ha tutto da guadagnare.
Eleonora sta per discutere la sua tesi finale alla Sapienza di Roma, a metà tra la storia contemporanea e l’economia. Per scriverla è arrivata a Wenzhou, facendo in senso contrario il percorso da cui arriva la maggior parte dei cinesi di Prato.
A Wenzhou Eleonora ha studiato e fatto ricerca: il focus della sua tesi sono storie di alcune aziende italiane di lusso che esportano o cominciano ad esportare in Cina; ha capito che il lusso e il made in Italy di altissima qualità è molto apprezzato ma che per sfondare nel Paese del Dragone non bastano prodotti di eccellenza ma occorrono anche studio e conoscenza, tempo, diplomazia e relazioni istituzionali: e nel suo piccolo sostiene che un investimento maggiore in questo senso potrebbe avere ricadute interessanti, anche per la stessa Prato.
Eleonora punta a lavorare nell’export: se dalla Cina o in Italia, ancora non lo sa.
Ecco il video in cui racconta la sua esperienza.
Lu. Pe.
