Ha sfidato un bel freddo la “carica” dei 1786 aspiranti educatori, che dal primissimo pomeriggio si sono accalcati alla porta del Gramsci Keynes per partecipare alla preselezione per l’assunzione di sei istruttori educativi indetta dal Comune di Prato, che cerca nuove figure educative per asili nido e scuole dell’infanzia. Vengono da tutta la Toscana, ma soprattutto dall’area vasta, e diversi già lavorano con contratti a termine in strutture private, ma sognano il posto fisso.
Una curiosità. Su quasi 1800 candidati solo poco più di dieci sono uomini. La figura dell’insegnante di asilo, insomma, è sempre più prettamente femminile, anche se c’è chi non teme la concorrenza: ne abbiamo intervistato uno, che racconta la sua situazione e le sue speranze nel nostro video.
I risultati e la data della prova finale, a cui già 49 persone hanno diritto d’accesso per aver lavorato almeno 36 mesi per l’amministrazione, saranno pubblicati sul sito del Comune entro il 29 gennaio. Nonostante i numeri non daranno ragione se non a pochissimi, la speranza, come si suol dire, è l’ultima a morire.
