15 Gennaio 2016

Nuova emergenza sangue, manca il gruppo 0. Questa domenica giornata di raccolta della Fratres


Anno nuovo ma vecchie emergenze. Come quella della raccolta sangue, sempre bisognosa di continue donazioni. In particolare il Centro regionale sangue della Toscana segnala la carenza del gruppo 0, sia positivo che negativo. La Fratres rinnova così il suo appello alla donazione, un gesto di solidarietà importante quanto urgente in questo momento. L’invito è a partecipare alla prossima giornata di raccolta in programma questa domenica, 17 gennaio dalle 7,30 alle 11, presso la sede della Misericordia in via Galcianese, dove la Fratres ha aperto dallo scorso settembre l’Unità di raccolta fissa del sangue. Mentre a Montemurlo, altro centro fisso istituito nella sede della Misericordia in via Contardi, la giornata è prevista per sabato 6 febbraio.
Tutti possono donare, basta avere 18 anni e meno di 65, pesare più di 50 chili ed essere in buona salute. La Fratres è a disposizione di chiunque voglia donare il sangue, indipendentemente dall’associazione di appartenenza.
Per partecipare è consigliabile la prenotazione, chiamando il numero 0574-609730, tutte le mattine dalle 8,30 alle 12.

Per la Fratres quello che si è chiuso è stato un anno di grandi cambiamenti. Oltre all’apertura delle Unità di raccolta sangue, istituite grazie all’accreditamento regionale presso la sede provinciale di via Galcianese e a Montemurlo, l’associazione ha deciso di venire ancora di più incontro ai neo donatori. Chiunque volesse effettuare la sua prima donazione può rivolgersi direttamente alla Fratres, che provvederà ad effettuare la visita medica e le analisi del sangue, passi necessari per avere l’autorizzazione. L’idoneità sarà poi rilasciata dal Centro trasfusionale dell’ospedale dopo un elettrocardiogramma.
«In questo modo vogliamo semplificare ancora di più l’iter per la donazione del sangue da parte di chi non lo ha mai fatto – spiega il vice presidente Fratres Michele Boretti – c’è bisogno di aumentare le scorte e invitiamo tutte le persone in buona salute a un gesto di responsabilità».
Nel 2015, complici le nuove normative regionali che hanno cambiato le modalità di raccolta facendo venire meno il ricorso alle autoemoteche, c’è stato un calo del 20% delle donazioni rispetto all’anno precedente. Ma dal mese di settembre, dopo l’apertura dei punti fissi, il trend si è invertito e c’è stato un ritorno, anche se graduale, al dono del sangue. In particolare c’è stato un significativo aumento nella raccolta plasma e multicomponent (quasi del 30%). «Sono segnali positivi che fanno ben sperare – conclude Boretti – e di questo non possiamo che ringraziare i nostri 4500 iscritti».

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