9 Febbraio 2016

Inchiesta BpVi: anche l’ex direttore generale Sorato indagato per estorsione ai danni di imprenditori pratesi


Salgono a sedici i funzionari e dirigenti della Banca Popolare di Vicenza indagati dalla Procura di Prato per concorso in estorsione. Tra questi c’è anche l’ex direttore generale Samuele Sorato. L’inchiesta, condotta dal procuratore capo Giuseppe Nicolosi e dal sostituto Laura Canovai, sta facendo luce sulle modalità di collocamento delle azioni della banca nei mesi scorsi. Secondo l’ipotesi investigativa, per vedere mantenuti affidamenti o rinnovate linee di credito, diversi imprenditori venivano costretti ad acquistare quote della BpVi. Una prassi che – secondo quanto emerge dalla documentazione cartacea e informatica acquisita dalla Guardia di Finanza durante le perquisizioni del dicembre scorso – non era attribuibile all’autonomia del singolo operatore di banca, ma ad una precisa politica aziendale e a disposizioni provenienti da Vicenza. Nelle mail interne si chiedeva di non conservare traccia di queste direttive, che invece sono finite agli atti dell’indagine della Procura di Prato.

Gli inquirenti stanno cercando di capire se fossero previsti premi ai dipendenti più diligenti nel collocare le azioni con modalità che secondo l’accusa avrebbero travalicato le normali “trattative” d’affari, fino a configurare un vero e proprio reato. Dai primi accertamenti è emerso che i funzionari chiedevano agli imprenditori di acquistare azioni per un importo proporzionale all’ammontare dei fidi concessi dalla Banca: circa il 10%. Una vendita ritenuta forzosa, il cui potere coercitivo era legato alla prospettiva, dal punto di vista dell’imprenditore, di perdere la linea di credito e di dover rientrare nell’esposizione.

Il valore delle azioni acquistate a 62,5 euro è sceso negli scorsi mesi a 48 euro, e oggi – in vista della quotazione in Borsa della Banca – secondo le stime degli analisti è precipitato ad una cifra inferiore ai 10 euro. E’ stata proprio la volontà di provare a recuperare le somme perdute a spingere molti imprenditori a denunciare e ci sarebbero altri casi al vaglio della Procura. L’indagine pratese procede in parallelo a quella della Procura di Vicenza, che vede indagati per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza Gianni Zonin ed altri ex amministratori della BpVi.

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