E’ boom di adesioni per la raccolta solidale promossa dall’Arci per i profughi della rotta balcanica VIDEO


Una decina di giorni fa il comitato Arci di Prato ha lanciato una iniziativa a favore dei profughi bloccati alle frontiere della rotta balcanica: una raccolta di beni di prima necessità, di oggetti per l’igiene personale e di alimenti che si è protratta fino al 20 marzo e che ha coinvolto tantissimi cittadini pratesi, anche di nazionalità straniera immigrati nella nostra città. Grazie al passaparola su Facebook, hanno aderito anche molte associazioni toscane: in primis, il coordinamento fiorentino “Basta morti nel Mediterraneo”, poi alcuni circoli di Empoli, Calenzano, Viareggio; Le Piagge; Le Mafalde di Firenze. La sezione pratese dell’Associazione Nazionale degli Autieri sta collaborando per quanto riguarda i trasporti dei numerosissimi scatoloni di materiale (fino ad ora più di 250 contenitori, ma in città i circoli di Paperino e Vaiano devono ancora portare i propri) dalla Casa del Popolo di Coiano, centro di raccolta principale, alla sede della Protezione Civile a Prato. A fine marzo, un gruppo di rappresentanti dell’Arci – alcuni di loro svolgono anche attività di giornalisti e videomaker – porterà tutto a Tabanovce, un centro di transito tra la Macedonia e la Serbia, dove sono ammassate 1500 persone che aumentano di 30-40 al giorno, e a Idomeni, tra la Grecia e la Macedonia, dove sono accampate in condizioni estremamente disagiate 4000 persone.

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mario
mario
8 anni fa

la risposta che hanno dato i cittadini di prato è encomiabile questo è il segno della disponibilità dei cittadini di capire i problemi della emigrazione senza buttarsi alle spalle i problemi che questa comporta ma è un segno di umanità che tutti si dovrebbe avere di fronte a queste tragiede .la casa del popolo di coiano a messo a disposizione i suoi locali pe la raccolta degli indumenti pe questo la ringraziamo sentitamente.

Rosa Spagnulo
Rosa Spagnulo
8 anni fa

Speriamo che le cose raccolte vengano consegnata il prima possibile