3 Marzo 2016

Ex vigile uccise in ospedale la moglie malata: condannato a 6 anni e mezzo


La Corte d’assise di Firenze ha condannato, stamani, Vitangelo Bini, 86 anni, a 6 anni e 6 mesi per l’omicidio volontario aggravato della moglie, Mara Tani, all’epoca del fatto 82enne e gravemente malata di Alzheimer da 12 anni. L’uomo non voleva vederla soffrire più. Le sparò in una corsia dell’ospedale di Prato il primo dicembre 2007. Bini, per 35 anni vigile urbano a Firenze, usò una pistola della sua collezione di armi. Esplose tre colpi – ma come è stato ricostruito nel processo -, il terzo sparo non era previsto per la moglie, ma per se’ stesso per suicidarsi. Però, siccome dopo i primi due colpi il corpo della donna ebbe un sussulto, Bini credette di non averla uccisa e le sparò una terza volta. Quindi si mise a sedere e digitò il numero del 113 dal suo cellulare per autodenunciarsi alla polizia. Nel frattempo nel reparto accorsero i sanitari e anche una guardia giurata dell’ospedale, e Bini fu bloccato. L’ex vigile urbano, assistito dall’avvocato Lapo Bechelli, aveva sempre assistito la moglie in casa, poi per un aggravamento delle condizioni fisiche ci fu il ricovero in ospedale. Vedendo la moglie in gravissime condizioni nel letto di una corsia ospedaliera, l’ex vigile maturò l’iniziativa di ucciderla. Il Pubblico ministero aveva chiesto 7 anni e 6 mesi. Le motivazioni saranno disponibili fra 60 giorni.

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