24 Marzo 2016

“Palazzo di Giustizia a rischio attentati”: la Cgil lancia l’allarme sicurezza


All’indomani dei tragici fatti di Bruxelles, la Cgil lancia l’allarme sull’assenza di dispositivi e sistemi di sicurezza adeguati all’interno del Palazzo di Giustizia di Prato. “I recenti tragici fatti di Bruxelles ripropongono con forza e preoccupazione la questione Sicurezza del Palazzo di Giustizia di Prato – scrive Giovanni Iorio, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL – Il luogo nel quale si svolge quotidianamente il coordinamento dell’attività di indagine di fatti gravissimi e la celebrazione di processi delicati per assicurare alla Giustizia i responsabili di crimini efferati, continua ad essere, di fatto, privo di elementari sistemi di Sicurezza per coloro che operano ogni giorno all’interno degli uffici che hanno sede nel Palazzo. Tutti i giorni migliaia di persone, dipendenti, forze di polizia, professionisti e cittadini comuni, frequentano il Palazzo di Giustizia, consapevoli del più completo stato di abbandono in cui versa, percezione aumentata negli ultimi mesi da quando la gestione della manutenzione è passata dal Comune al Ministero della Giustizia, che continua ad essere una vera e propria chimera, di cui si conosce l’ipotetica esistenza ma del quale non si percepisce, almeno a Prato, mai, in alcun modo, la presenza concreta. E’ urgente, è non più rinviabile – incalza Iorio – l’installazione di sistemi di sicurezza e dispositivi di controllo all’ingresso del Palazzo, per prevenire l’introduzione di ordigni o armi di qualunque tipo. Occorre, inoltre, un potenziamento adeguato del servizio di vigilanza, soprattutto la mattina, per effettuare le verifiche opportune su cose e persone, indispensabili in un contesto di questo tipo. Sollecitiamo i livelli istituzionali preposti ad attivarsi immediatamente per realizzare quanto necessario in tal senso, e chiediamo alle istituzioni locali di sostenere in ogni modo possibile ed al più presto, le iniziative volte a realizzare le migliori condizioni di sicurezza che, a quanto pare, non risultano garantite come si potrebbe, nel rispetto delle normative vigenti”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments