13 Aprile 2016

Nuovo colpo al traffico illegale di rifiuti: sequestrato un autocarro che trasportava 600 kg di metalli e apparecchiature elettriche


Quale sarebbe stata la destinazione finale di quel carico di rifiuti, trasportati illegalmente su un autocarro privo di autorizzazione, non è difficile da immaginare. Il tempestivo intervento della Polizia provinciale ha permesso però di modificare il finale della storia, portando non solo al sequestro del mezzo ma anche alla denuncia alla Procura dell’autista improvvisato smaltitore di rifiuti.
Gli accertamenti, condotti dagli agenti nello scorso fine settimana nel comune di Prato, hanno infatti portato al sequestro di un autocarro contenente circa 600 chilogrammi di rifiuti di metalli misti e apparecchiature elettriche fuori uso. Rifiuti trasportati senza autorizzazione e senza che l’autista risultasse iscritto all’Albo gestori ambientali. L’esito dell’operazione ha definito il sequestro del veicolo e la denuncia del trasportatore abusivo alla Procura per raccolta e trasporto illegale di rifiuti non pericolosi. Durante gli accertamenti è emersa anche la mancanza di regolare assicurazione per la circolazione dell’autocarro.
Sempre nei giorni scorsi gli agenti della Polizia provinciale hanno multato anche il conducente di un autocarro che stava trasportando rifiuti di metalli misti con formulario di identificazione non regolarmente compilato in più parti; 3.100 euro l’importo della sanzione amministrativa comminata all’autista.

NORME PER IL CORRETTO TRASPORTO DEI RIFIUTI – La Polizia Provinciale ricorda che per il trasporto di rifiuti è necessaria l’iscrizione all’albo gestori ambientali, l’iscrizione, principalmente, può essere fatta in categoria 2bis (titolare dell’impresa si indica come produttore dei rifiuti che devono effettivamente provenire, con indicazione esatta del luogo, dalla propria attività di lavorazione) o categoria 4f (il titolare dell’impresa si indica unicamente come trasportatore di rifiuti per conto terzi, anche in questo caso deve essere correttamente indicato il luogo e l’effettivo produttore dei rifiuti).
Si raccomandano infine le aziende di non ritirare i rifiuti da soggetti non autorizzati o con autorizzazioni difformi in base ai rifiuti trasportati perché ciò potrebbe comportare il concorso nel reato di gestione illegale di rifiuti.
La Polizia provinciale prosegue con costante attenzione la sua attività di monitoraggio del territorio per evitare comportamenti illeciti in materia ambientale. Questo nuovo intervento testimonia l’impegno e l’importanza di Corpi appositamente preparati per prevenire e reprimere azioni contro la salvaguardia del territorio e della salute pubblica. Si ricorda infine la disponibilità degli agenti a fornire informazioni e ricevere richieste e/o segnalazioni attraverso il numero di telefono di pronto intervento 337-317977.

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