A distanza di pochissimi mesi dal clamoroso epilogo del suo mandato, Ignazio Marino ha scritto la sua verità in un libro duro e senza censure dal titolo “Un marziano a Roma”. Il volume sarà presentato a Prato sabato 28 maggio. L’appuntamento è alle ore 18 presso il Caffè Letterario Bacchino, in piazza delle Carceri.
“La scelta di invitare l’ex sindaco di Roma a presentare il suo libro qui al caffè letterario non è casuale” spiegano dallo staff del Caffè Bacchino. “Dall’inizio di questa avventura abbiamo sempre cercato di costruire un legame tra il bar e il mondo che ci circonda. Analizziamo e commentiamo spesso i fatti di cronaca e la vicenda che ha coinvolto Marino pochi mesi fa ci è subito sembrata una storia da approfondire e socializzare con chi frequenta il nostro bar”. La presentazione del libro di Ignazio Marino si inserisce in un cartellone di eventi in piazza più ampio che il Caffè Bacchino ha sviluppato nelle ultime settimane. Su tutti spicca il recente successo del B-SIDE music festival, che oltre ad alcune band locali è riuscito ad attrarre sul palco di piazza delle Carceri artisti di fama nazionale come Calcutta. “Presto – precisano dallo staff – sarà nota pure la programmazione culturale e musicale di tutta la stagione estiva”. La presentazione del libro sarà curata dal giornalista del Corriere Fiorentino Giorgio Bernardini e vedrà la partecipazione di Diego Blasi del Bacchino, del Dott. Stefano Ciatti e dell’autore del libro Ignazio Marino.
peccato che al caffè bacchino, nella loro missione di locale “culturale” di qualità, non siano proprio ben visti i clienti non di pare livello trendy.. peggio ancora se ci andate colla famiglia e – poveri voi – pure con bimbi piccoli… non vi saranno risparmiate qualche occhiataccia e guarda caso risposte del tipo “il bagno è momentaneamente non disponiblie…”
Che Roma sia una citta’ ingovernabile, non importa che lo dica Marino, che lui sia stato vittima sacrificale di interessi piu’ grandi di lui nemmeno questo desta stupore, che sia stato fatto fuori per giochi politici a cui lui non ha preso parte e’ verosimile. Detto questo anche lui mi sembra ci abbia messo del suo : ovvero mi è sembrato un soggetto di caratura intellettuale e politica modesta che ha cercato di “verniciare” con riti alla moda come le nozze gay in Campidoglio, che credo rispetto alle problematiche sociali di una citta’ come Roma, abbiano ua rilevanza da circolo o club e basta. Manca una persona capace di offrire un riferimento etico e politico per le nuove generazioni, mancano menti critiche che sappiano opporsi alle tendenze di moda con proposte di ampio respiro.La modernita’ non è celebrare le nozze Gay in comune, caro Marino, ma parlare al popolo con un linguaggio comportamentale veramente nuovo che si faccia carico delle attese dei giovani, del desiderio di onesta’, del desiderio di coerenza. Mi sembra caro Marino che a questo proposito tu sia stato una delusione ed il silenzio, sulla tua esperienza, credo sarebbe stato piu’ apprezzato del libro a prescindere dal contenuto di questo che non conosco.