Sicurezza, al via un Forum partecipativo all’Urban Center. I promotori: “Basta lamentele inutili. E il Comune consideri le nostre proposte”


Legalità, vivibilità, sicurezza percepita, nel centro storico come in periferia. Riparte dal basso il confronto per combattere degrado e criminalità nel distretto e prende vita grazie a un gruppo di residenti e commercianti, supportati dal Coordinamento dei comitati cittadini.
La formula è il Forum partecipativo aperto a tutti, che ha ottenuto l’ok dal Comune e che porterà, dopo l’estate, a stendere una proposta concreta da consegnare alla Giunta. Non proteste inutili ma soluzioni costruttive per rendere Prato più sicura e decorosa. E dire “basta” all’immagine negativa del distretto, rimbalzata più volte sui media nazionali.

“Dove c’è degrado le organizzazioni criminali fanno breccia – spiega Franco Aspite del Coordinamento dei comitati -. Noi non vogliamo importare questo modello. Vogliamo che l’Amministrazione si attrezzi meglio, non solo con un regolamento sulla partecipazione, che comunque è una buona base. Chiediamo quindi al Comune di ascolare le istanze dei cittadini, di rendere tutti i cittadini sentinelle attive sul territorio”.

“I problemi di spaccio, prostituzione e criminalità sono all’ordine del giorno – commenta Lisa Puccianti, tra i promotori dell’iniziativa e referente del tavolo di partecipazione sulla sicurezza -. Mi auguro che il Comune prenda in considerazione le nostre richieste e, allo stesso tempo, invito tutti a dire la loro. Lamentarsi e basta non è più sufficiente”.

Il primo incontro è fissato per lunedì 16 maggio, alle 21, nella sede dell’Urban Center in via Mazzini. E’ lì che si terranno anche i successivi tavoli di discussione, in programma sempre di lunedì sera nei locali di Palazzo Pacchiani, per i mesi di maggio e giugno. A seguire, la pausa estiva, fino al culmine dell’iter, a settembre, con la stesura del documento finale.

Il dibattito potrà contare anche sul contributo di sociologi ed esperti esterni.

“Inviteremo agli incontri persone che abitano fuori Prato per avere il loro punto di vista ed elaborare, anche sulla base delle loro indicazioni, precisi piani di intervento – conclude Salvo Ardita, ex commissario di Polizia e sostenitore del Forum -. Potremmo magari importare qui buone pratiche, tipiche di altri contesti sociali. L’importante è fare squadra e contribuire perché si tratta di una occasione unica e preziosa”.

Giulia Ghizzani

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