14 Giugno 2016

19enne annegato a Bilancino: chiuse le indagini. Per il pm il gonfiabile dal quale si tuffò non aveva le autorizzazioni necessarie


Sono tre le persone alle quali il pm fiorentino Luca Turco ha notificato l’avviso di conclusione indagini per l’inchiesta sulla morte di Mirko Reali, il 19enne di Prato deceduto il 29 luglio 2015 dopo un tuffo da una struttura gonfiabile galleggiante sistemata nel lago di Bilancino (Leggi l’articolo). Si tratta del legale rappresentante della società che gestiva lo stabilimento sulle rive del lago e dei due bagnini dipendenti. Il 19enne, che era andato a Bilancino con alcuni amici, si sarebbe allontanato dando loro appuntamento poco dopo. Salito sulla struttura il giovane si sarebbe tuffato sbattendo la testa contro un ostacolo, non individuato, e poi morto per annegamento, come stabilito dall’autopsia. Il suo corpo venne ritrovato solo dopo qualche ora, dai sommozzatori dei vigili del fuoco, poco distante dal gonfiabile. Per l’accusa la struttura galleggiante sarebbe stata istallata senza le necessarie autorizzazioni e la manutenzione non sarebbe stata fatta in modo adeguato: su 32 maniglie 10 erano danneggiate. Inoltre non sarebbe stato predisposto il disciplinare per il servizio di salvataggio. Sempre secondo l’accusa, i due dipendenti, invece, non avrebbero assicurato il servizio di salvataggio allontanandosi dall’area loro assegnata.

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